Pazza Inter: entusiasmo per Hakimi e polemiche per la maglia zig zag

Mercoledì 1 Luglio 2020
OGGI IN CAMPO
MILANO È un'Inter che guarda al futuro quella che stasera a San Siro sfiderà il Brescia. Al di là dei dubbi di formazione di Antonio Conte (Eriksen leggermente in vantaggio su Sanchez dietro al tandem Lukaku-Lautaro Martinez), i nerazzurri hanno vissuto la vigilia tra il delirio dei tifosi per lo sbarco a Milano di Hakimi e le polemiche sui social per la nuova divisa, quella della stagione 2020-21. Ma andiamo con ordine. Il terzino destro del Real Madrid, ma in prestito al Borussia Dortmund, è atterrato a Malpensa intorno alle 10.30, ha svolto le visite mediche all'Humanitas, si è spostato al Coni per l'idoneità sportiva (e ad attenderlo c'era già una piccola folla di sostenitori interisti) e ha poi firmato un contratto di cinque anni a cinque milioni di euro a stagione. Al Real Madrid vanno 45 milioni di euro, bonus compresi. Se da una parte, però, c'è grande felicità per il suo arrivo, dall'altra c'è malcontento per la nuova maglia. Dopo mesi di indiscrezioni, ieri la casacca nerazzurra è stata presentata attraverso un video diffuso sui social e i canali ufficiali. La divisa è un mix tra innovazione e tradizione con le strisce a zig-zag che richiamano il Biscione, storico simbolo del club. Ma non piace quasi a nessuno. «Ma l'hanno disegnata in macchina in un tratto di sampietrini?», dice su Twitter un tifoso dell'Inter. Oppure: «Volevano sottolineare che ormai sono 10 anni che non ne va dritta una». O ancora: «Se lo scopo è confondere gli avversari, l'obiettivo è raggiunto» o «L'hanno disegnata sulle buche di Roma». Certo, come sempre in questi casi, basterà un trofeo per far dimenticare ogni tipo di ironia. Naturalmente Conte ha altri tipi di problemi.
La vittoria in extremis di Parma (1-2: Gervinho, de Vrij e Bastoni) è l'ennesimo campanello d'allarme da quando il campionato è ripartito, dopo lo stop a causa dell'emergenza coronavirus. I limiti dell'Inter sono noti. La difesa è meno brillante rispetto a qualche mese fa, in mediana si sente l'assenza di Brozovic (accanto a Barella è previsto Borja Valero dal primo minuto) ed Eriksen alterna giocate illuminanti a prestazioni da desaparecido. Nonostante questo, però, l'ex ct è orientato a confermarlo dall'inizio. Se così sarà, Sanchez andrà in panchina. «Siamo assetati di punti», la carica di Conte. Il Brescia è avvisato.
Salvatore Riggio
PROBABILI FORMAZIONI
INTER (3-4-1-2): 1 Handanovic; 2 Godin, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 11 Moses, 23 Barella, 20 Borja Valero, 15 Young; 24 Eriksen; 9 Lukaku, 10 Lautaro Martinez. All.: Conte
BRESCIA (4-3-1-2): 1 Joronen; 2 Sabelli, 32 Papetti, 3 Mateju, 29 Semprini; 31 Bjarnason, 4 Tonali, 27 Dessena; 8 Zmrhal; 9 Donnarumma, 11 Torregrossa. All.: Lopez
Arbitro: Manganiello di Pinerolo
Tv: ore 19.30 su Dazn
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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