PATTINAGGIO
Durante l'ultimo fine settimana a Losanna si è corsa la Star Class di short track, impegno agonistico di caratura internazionale riservato alle categorie senior, Junior A e Junior B, al quale si accede in base ai tempi fatti registrare nelle competizioni nazionali. Alla manifestazione hanno preso parte 5 atleti dell'Usg di Pieve di Cadore, che hanno stabilito più di un record personale sulle singole distanze. Numeri alla mano, Vanessa Mazzoleni Ferracini si è piazzata 20., Sveva Mazzoleni Ferracini 21., Michele Tabacchi 52., Kristian Porta 55. e Massimo Forrer 57., ma i ragazzi cadorini hanno davvero dato il massimo, distinguendosi per la passione, la totale dedizione e il loro comportamento sempre ineccepibile, dentro e fuori l'anello. Accompagnati dall'allenatore Alessandro Mazzoleni Ferracini, il gruppo ha dimostrato attaccamento e spirito di sacrificio, un segnale di come il lavoro portato avanti in questi anni dalla società stia dando i suoi frutti. «Si torna a casa sempre più grandi e più ricchi - commenta il direttivo dell'Unione Sportiva Ghiaccio - e ogni volta che le trasferte sono più lontane, si cementano amicizia e voglia di migliorarsi. Non importa il risultato in certi casi, ma solo l'esserci stati e aver respirato nuova aria e nuovi stimoli. Inoltre, non va dimenticato che la preparazione dei nostri atleti è decisamente in ritardo rispetto alle altre società di almeno tre mesi, visto che lo stadio di Tai non permette di avere ghiaccio tutto l'anno». (D.C.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA Durante l'ultimo fine settimana a Losanna si è corsa la Star Class di short track, impegno agonistico di caratura internazionale riservato alle categorie senior, Junior A e Junior B, al quale si accede in base ai tempi fatti registrare nelle competizioni nazionali. Alla manifestazione hanno preso parte 5 atleti dell'Usg di Pieve di Cadore, che hanno stabilito più di un record personale sulle singole distanze. Numeri alla mano, Vanessa Mazzoleni Ferracini si è piazzata 20., Sveva Mazzoleni Ferracini 21., Michele Tabacchi 52., Kristian Porta 55. e Massimo Forrer 57., ma i ragazzi cadorini hanno davvero dato il massimo, distinguendosi per la passione, la totale dedizione e il loro comportamento sempre ineccepibile, dentro e fuori l'anello. Accompagnati dall'allenatore Alessandro Mazzoleni Ferracini, il gruppo ha dimostrato attaccamento e spirito di sacrificio, un segnale di come il lavoro portato avanti in questi anni dalla società stia dando i suoi frutti. «Si torna a casa sempre più grandi e più ricchi - commenta il direttivo dell'Unione Sportiva Ghiaccio - e ogni volta che le trasferte sono più lontane, si cementano amicizia e voglia di migliorarsi. Non importa il risultato in certi casi, ma solo l'esserci stati e aver respirato nuova aria e nuovi stimoli. Inoltre, non va dimenticato che la preparazione dei nostri atleti è decisamente in ritardo rispetto alle altre società di almeno tre mesi, visto che lo stadio di Tai non permette di avere ghiaccio tutto l'anno». (D.C.)
