Olimpiadi 2026: la sfida di Buzzi parte dallo Stelvio

Giovedì 27 Giugno 2019
SCI ALPINO/NORDICO
«Festeggio la vittoria di Milano Cortina 2026 con il ritorno sugli sci: sarà di buon auspicio?». Questo ha postato sui suoi profili social Emanuele Buzzi (nella foto), che a distanza di cinque mesi dall'infortunio di Wengen ha riprovato la sensazione di indossare tuta, casco e scarponi sul ghiacciaio dello Stelvio. Buzzi, peraltro, è stato inserito dalla stampa specializzata tra i possibili medagliati nelle Olimpiadi di casa; del resto all'epoca il carabiniere di Sappada avrà 31 anni, età perfetta per un velocista e allora perché non crederci? Al Passo dello Stelvio ci sono anche le azzurre di Coppa del Mondo, a partire dall'olimpionica Sofia Goggia, una delle quattro ragazze che con la loro presentazione di lunedì hanno dato un contributo importante alla causa italiana (le altre erano Arianna Fontana, Michela Moioli e la baby Elisa Confortola). A guidarle il longaronese Giovanni Feltrin, allenatore responsabile del gruppo polivalenti. Il programma quotidiano comincia in anticipo rispetto all'ora prefissata, a causa delle temperature elevate di questi giorni; un accorgimento che sta consentendo il regolare svolgimento dell'allenamento in pista, ripetendo così il positivo esperimento già provato l'anno passato sugli skiroll. Il sappadino Giuseppe Piller Cottrer, responsabile istruttori dello sci di fondo, ha svolto una interessante sessione di partenza sugli sci stretti e una di skiroll allo scopo di migliorare rapidità e riflessi, nelle quali si sono cimentate con interesse tutte le ragazze. Da oggi si dovrebbe tornare allo sci classico, con gigante e ciuffi, fino al termine del raduno. Al lavoro anche i fondisti: l'ampezzana Anna Comarella e gli altri azzurri di Coppa del Mondo si allenano in Val di Fiemme fino a domani.
Bruno Tavosanis
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