NUOTO
MONTEBELLUNA Nonostante l'impegno e la determinazione a Margherita Panziera

Martedì 23 Luglio 2019
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MONTEBELLUNA Nonostante l'impegno e la determinazione a Margherita Panziera non è riuscito l'obiettivo di raggiungere la finale dei 100 dorso nella seconda giornata dei 18. campionati mondiali in programma a Gwangju (Sud Corea) fino a domenica. Il percorso dell'azzurra di Montebelluna si è fermato nelle semifinali della gara a lei meno congeniale. Margherita ha migliorato di 16 centesimi il tempo segnato nelle batterie che, però, non è bastato per accedere alla finalissima. Per Panziera, che difende i colori delle Fiamme Oro e del Circolo Canottieri Aniene, questa gara rappresentava un test che, però, l'avrebbe inserita tra le migliori 8 al mondo. Invece ha concluso 11. in 5983 (2901 ai 50) a 12 centesimi dalla qualificazione. La 23enne allenata da Gianluca Belfiore è campionessa europea 2018 a Glasgow dei 200, di cui detiene la migliore prestazione stagionale in 2'0572.
PROSSIMI IMPEGNI
Venerdì sarà impegnata nei suoi 200 (sabato la finale) e cercherà di difendere anche il titolo conquistato. L'azzurra a fine gara non è riuscita a nascondere un po' di preoccupazione. «Il passaggio di 2901 è andato bene, il ritorno meno - ha precisato Margherita che è l'unica italiana ad aver nuotato i 100 sotto i 59 e i 200 sotto i 2'06 - . Non capisco perché mi sono piantata. Forse ho strappato troppo, non lo so. Però mi fa rabbia perché sotto carico e nel pieno della preparazione avevo nuotato 594 nella Championships Series Fina a Indianapolis e 597 a Roma al Sette Colli».
LE ALTRE
Il miglior tempo delle semifinali, così come nelle batterie, è stato realizzato dalla campionessa del mondo e bronzo olimpico, la canadese Kylie Masse, in 5850; la vice olimpionica e mondiale, la statunitense Kathleen Baker, è risultata 4. in 5903. Vittima illustre la campionessa europea russa Anastasiia Fesikova. La trevigiana, che in agosto compirà 24 anni, aveva inaugurato le batterie qualificandosi alle semifinali con il 9. tempo di 5999; mentre Silvia Scalia era stata la prima delle escluse (17. in 1'0074). Il miglior tempo delle batterie era stato realizzato da Masse in 5891; Baker, 5. in 5931 e solo 13. tempo per Fesikova in 1'0038. «Non sono molto soddisfatta di come ho nuotato - aveva precisato Margherita dopo le batterie - speravo in qualche decimo di meno, ma per iniziare e rompere il ghiaccio va bene così. Sicuramente in semifinale cercherò di fare meglio e proverò ad abbassare il passaggio di 8 decimi». Invece non è andata come sperava. L'ondina di Montebelluna nelle scorse settimane si era laureata in comunicazione con la tesi su Costi/Ricavi delle Olimpiadi all'Università Link Campus e relatore Mario Pescante, dirigente onorario del Cio ed ex presidente del Coni.
Francesco Coppola
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