LA CLASSIFICA
UDINE Ci sono modi e modi di affrontare una situazione di classifica non perfetta, e il post-partita di Udinese-Sampdoria lo ha fatto vedere. Forse per via del risultato, opposte le dichiarazioni degli allenatori: si è passati da Benetti, vice di Ranieri, che ha affermato che il gruppo osserva sempre da vicino la graduatoria, a Gotti (e Nestorovski) che invece, di contro, ha preferito ribadire come non debba essere un'ossessione, con il pensiero che deve andare soltanto alla prossima partita. Non c'è una risposta giusta e non ce n'è una sbagliata. Ma nel sedimento della discussione resta, inevitabilmente, il dato di fatto: ovvero la posizione stessa. Quella dell'Udinese al momento è ancora discretamente comoda, ma non tanto da potersi rilassare, soprattutto con tre partite difficilissime all'orizzonte come quelle contro Lazio, Napoli e Juventus.
MENO SCONTRI DIRETTI
Da qui alla fine ci sono 6 turni di campionato a dividere le 20 squadre di serie A dai verdetti sul loro presente e futuro. E la corsa salvezza è ancora tutta da decifrare, con almeno 9 compagini a cercare di evitare i tre posti che porteranno in B, se estendiamo il discorso anche al Parma, a quota 40 punti (mezzo salvo, ma non ancora aritmeticamente). Dalla Fiorentina in giù i rischi sono ben maggiori. E in questi turni finali c'è un dato curioso: l'Udinese è la squadra che avrà il minor numero di scontri diretti. Soltanto uno, alla penultima giornata contro il Lecce. Una notizia non bellissima, visto che l'alto numero di sfide vuol dire punti un po' per tutti. Contrario il caso del Lecce, che avrà 5 match al cardiopalma. I salentini affronteranno Fiorentina, Genoa, Brescia, Udinese e Parma. Nella media tutte le altre, con 3 ciascuno e alcune gare tutte da seguire.
SQUADRE SPACCIATE
Potranno invece condizionare, e non poco, la corsa per la salvezza le due squadre che chiudono la classifica, troppo lontane dalla luce per avere ancora concrete speranze di farcela. Meno 9 per il Brescia e meno 11 per la Spal, rispetto al quart'ultimo posto del Genoa consegnano al campionato due formazioni che, come visto in questa giornata, sembrano aver gettato la spugna. Le rondinelle affronteranno Lecce, Parma e Samp, mentre la Spal fronteggerà Torino e Fiorentina, oltre allo stesso Brescia. Una prospettiva che l'Udinese e le altre concorrenti devono mettere in conto, perché potrebbero rivelarsi punti facili per le concorrenti. Sulla carta la partita più semplice per i bianconeri potrebbe essere quella di Cagliari, visto che anche l'ultima contro il Sassuolo può diventare insidiosa. Motivo per cui bisogna cercare subito punti contro la Lazio, in evidente difficoltà negli ultimi turni.
Stefano Giovampietro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Ci sono modi e modi di affrontare una situazione di classifica non perfetta, e il post-partita di Udinese-Sampdoria lo ha fatto vedere. Forse per via del risultato, opposte le dichiarazioni degli allenatori: si è passati da Benetti, vice di Ranieri, che ha affermato che il gruppo osserva sempre da vicino la graduatoria, a Gotti (e Nestorovski) che invece, di contro, ha preferito ribadire come non debba essere un'ossessione, con il pensiero che deve andare soltanto alla prossima partita. Non c'è una risposta giusta e non ce n'è una sbagliata. Ma nel sedimento della discussione resta, inevitabilmente, il dato di fatto: ovvero la posizione stessa. Quella dell'Udinese al momento è ancora discretamente comoda, ma non tanto da potersi rilassare, soprattutto con tre partite difficilissime all'orizzonte come quelle contro Lazio, Napoli e Juventus.
MENO SCONTRI DIRETTI
Da qui alla fine ci sono 6 turni di campionato a dividere le 20 squadre di serie A dai verdetti sul loro presente e futuro. E la corsa salvezza è ancora tutta da decifrare, con almeno 9 compagini a cercare di evitare i tre posti che porteranno in B, se estendiamo il discorso anche al Parma, a quota 40 punti (mezzo salvo, ma non ancora aritmeticamente). Dalla Fiorentina in giù i rischi sono ben maggiori. E in questi turni finali c'è un dato curioso: l'Udinese è la squadra che avrà il minor numero di scontri diretti. Soltanto uno, alla penultima giornata contro il Lecce. Una notizia non bellissima, visto che l'alto numero di sfide vuol dire punti un po' per tutti. Contrario il caso del Lecce, che avrà 5 match al cardiopalma. I salentini affronteranno Fiorentina, Genoa, Brescia, Udinese e Parma. Nella media tutte le altre, con 3 ciascuno e alcune gare tutte da seguire.
SQUADRE SPACCIATE
Potranno invece condizionare, e non poco, la corsa per la salvezza le due squadre che chiudono la classifica, troppo lontane dalla luce per avere ancora concrete speranze di farcela. Meno 9 per il Brescia e meno 11 per la Spal, rispetto al quart'ultimo posto del Genoa consegnano al campionato due formazioni che, come visto in questa giornata, sembrano aver gettato la spugna. Le rondinelle affronteranno Lecce, Parma e Samp, mentre la Spal fronteggerà Torino e Fiorentina, oltre allo stesso Brescia. Una prospettiva che l'Udinese e le altre concorrenti devono mettere in conto, perché potrebbero rivelarsi punti facili per le concorrenti. Sulla carta la partita più semplice per i bianconeri potrebbe essere quella di Cagliari, visto che anche l'ultima contro il Sassuolo può diventare insidiosa. Motivo per cui bisogna cercare subito punti contro la Lazio, in evidente difficoltà negli ultimi turni.
Stefano Giovampietro
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