MILANO Il Milan è campione d'inverno, complice il pari dell'Inter a Udine che

Domenica 24 Gennaio 2021
MILANO Il Milan è campione d'inverno, complice il pari dell'Inter a Udine che resta a meno due. Arriva al giro di boa con i favori della classifica ma deve fare i conti con una sconfitta pesante, 0-3 contro un'Atalanta splendida che si impone in ogni zona e annulla i rossoneri per gran parte della partita. Lo dicono i numeri: in novanta minuti 10 tiri in porta per i nerazzurri, 1 per i rossoneri.
Alla squadra di Gasperini riesce quello che finora era riuscito solo alla Juve. Dopo due pareggi con Genoa e Udinese, i bergamaschi si rilanciano al quarto posto in attesa delle partite di Napoli e Juventus. Il Milan dovrà curare le ferite di un netto 3-0 (Romero, Ilicic su rigore e Zapata) che fa male soprattutto per come è arrivato. Al di là dell'evidente strapotere fisico dell'Atalanta, pesa l'assenza di Calhanoglu, vero regista rossonero. Pioli dovrà essere bravo a voltare subito pagina, perché martedì c'è già il derby dei quarti di Coppa Italia, poi la trasferta di Bologna.
Troppi errori in fase di impostazione per il Milan, contro una squadra che sa approfittare delle incertezze. Il gioco atalantino è veloce, collaudato e di ampio respiro. Il pressing rossonero non è efficace contro la rapidità dei passaggi della Dea. Le incursioni dei centrocampisti e la posizione di Ilicic che si accentra dalla destra, fanno perdere punti di riferimento alla retroguardia rossonera. Meité lanciato titolare da Pioli nel ruolo di trequartista delude. Romero chiamato al duro compito di marcare Ibrahimovic, non si spaventa e firma anche il tabellino. Zapata sulla sinistra e Hateboer sulla destra sono spine nel fianco. Ed è bravo Donnarumma a neutralizzare con una gran parata un tiro cross sul primo palo al 17' di Hateboer. Ilicic è ispirato. Kalulu sembra reggere bene ma al 26' si perde Romero: lancio lungo di Gosens e in girata di testa Romero batte Donnarumma.
Vantaggio meritato dell'Atalanta che chiama ancora in causa il portiere del Milan al 38'. Punizione al limite di Ilicic che, coperto da tre giocatori dell'Atalanta, una barriera amica a pochi passi dal pallone per confondere gli avversari, calcia forte impegnando il portiere alla respinta con i pugni. L'unica vera occasione del Milan arriva al termine del primo tempo: punizione lunga di Tonali e Ibra, a due passi da Gollini, non trova la porta di ginocchio.
CROLLO
Ad inizio ripresa fallo di Hateboer su Kalulu che si accascia, contrasto che fa scattare le proteste di Pioli. L'azione successiva è quella che porta al 2-0 dell'Atalanta: gomitata di Kessié in faccia a Ilicic e l'arbitro indica il dischetto. Calcia lo sloveno ed è raddoppio. Kalulu non ce la fa ed è costretto a lasciare il campo in barella. Il raddoppio affossa ancora di più il Milan. Pioli cerca di dare la scossa al Milan e al 25' inserisce Mandzukic e Rebic per Castillejo e Leao. Ed è subito occasione da gol per i rossoneri: Romero ferma Kessie togliendogli palla mentre calcia in porta, poi è Gollini con una mano a negare la rete a Mandzukic al primo pallone toccato. Ma è solo un lampo nell'assedio continuo atalantino. Zapata colpisce il palo di testa. E dopo più di un tentativo, arriva il 3-0 firmato dall'attaccante nerazzurro, servito da Gosens. Il Milan dovrà ricomporre i cocci in fretta. Tra tre giorni c'è l'Inter in Coppa Italia, l'occasione giusta.
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