CALCIO SERIE D
Dopo la vittoria casalinga di domenica scorsa contro un avversario di sicuro spessore come la Luparense, il Mestre alla 18esima giornata del girone d'andata affronta in trasferta (ore 14.30) la capolista, ossia il Campodarsego guidato da Antonio Andreucci. Il Campodarsego - sottolinea alla vigilia del match il tecnico Zecchin - non ha bisogno di grandi presentazioni: innanzitutto, ha conquistato il titolo di campione d'inverno con due giornate d'anticipo, e anche se questo traguardo ha un valore effimero, è comunque indicativo perché aiuta a comprendere il valore dell'avversario. Scorrendo la rosa, si capisce poi perché la squadra stia facendo un campionato a sé, grazie a un organico importante. Notevoli i dati relativi al Campodarsego: 33 i gol segnati (terzo miglior attacco del girone), 16 quelli subiti (miglior difesa), un palmares di 11 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta, quella di misura fuori casa rimediata contro l'Union Clodiense, alla decima giornata, quasi un lontano ricordo. Il Mestre, quarto a 9 lunghezze di distacco, ha incassato di più (22 le reti subite) e realizzato di meno (27 i gol fatti), ma ha dimostrato anche contro la Luparense di cercare il risultato fino alla fine: buona parte delle reti sono state realizzate nel secondo tempo, e 15 gol sui 27 totali nell'ultimo terzo di gara.
A confermare questa caratteristica è Gianni Fabiano: È un segnale, non è la prima volta che ci capita in quella fase di gara: cerchiamo sempre di raggiungere il risultato, siamo vivi, ci crediamo, e ci crediamo fino all'ultimo minuto.
SFIDA
Le conclusioni a Zecchin: Le statistiche lasciano il tempo che trovano, ogni gara fa storia a sé: noi siamo consapevoli che troveremo un antagonista forte e preparato; da parte nostra ci sarà come sempre umiltà e rispetto verso un avversario di valore, ma faremo la nostra gara e non ci tireremo indietro. Il Mestre, che in settimana ha sciolto l'accordo con l'attaccante Massimiliano Giusti, dovrà fare i conti con qualche malanno fisico: solo in fase di rifinitura saranno sciolte le ultime riserve che riguardano Gritti, Granati, Rivi e Fabiano. Mister Zecchin conta di averli di nuovo tutti a disposizione, ma nel frattempo ha allestito le contromisure: davanti a Rosteghin dovrebbero trovare posto Fido, Severgnini e Brentan; in mezzo al campo, Poletto nel ruolo di play dovrebbe ricevere supporto da Chin e Corteggiano, mentre lungo le fasce Caccin e De Polo dovrebbero contendere la maglia a Dell'Andrea e Martimbianco, con i primi due favoriti. In attacco, il mister conta di recuperare sia Rivi che Fabiano, ma l'esperto Bigoni e il giovane Montagner sono pronti a scendere in campo fin dal primo minuto.
Alessandro Ovizach
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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A confermare questa caratteristica è Gianni Fabiano: È un segnale, non è la prima volta che ci capita in quella fase di gara: cerchiamo sempre di raggiungere il risultato, siamo vivi, ci crediamo, e ci crediamo fino all'ultimo minuto.
SFIDA
Le conclusioni a Zecchin: Le statistiche lasciano il tempo che trovano, ogni gara fa storia a sé: noi siamo consapevoli che troveremo un antagonista forte e preparato; da parte nostra ci sarà come sempre umiltà e rispetto verso un avversario di valore, ma faremo la nostra gara e non ci tireremo indietro. Il Mestre, che in settimana ha sciolto l'accordo con l'attaccante Massimiliano Giusti, dovrà fare i conti con qualche malanno fisico: solo in fase di rifinitura saranno sciolte le ultime riserve che riguardano Gritti, Granati, Rivi e Fabiano. Mister Zecchin conta di averli di nuovo tutti a disposizione, ma nel frattempo ha allestito le contromisure: davanti a Rosteghin dovrebbero trovare posto Fido, Severgnini e Brentan; in mezzo al campo, Poletto nel ruolo di play dovrebbe ricevere supporto da Chin e Corteggiano, mentre lungo le fasce Caccin e De Polo dovrebbero contendere la maglia a Dell'Andrea e Martimbianco, con i primi due favoriti. In attacco, il mister conta di recuperare sia Rivi che Fabiano, ma l'esperto Bigoni e il giovane Montagner sono pronti a scendere in campo fin dal primo minuto.
Alessandro Ovizach
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