Manuel e Thomas, stile veneto «Per il podio sacrificato tutto»

Martedì 27 Luglio 2021
I PROTAGONISTI
La medaglia d'argento vinta dall'Italia a Tokyo nella staffetta 4x100, parla per metà in veneto. Vicentino di Thiene è Thomas Ceccon, padovano di Cittadella, Manuel Frigo. Per Frigo, chiamato solo come componente della staffetta, la soddisfazione è immensa. «Per me era impensabile soltanto tre anni fa essere qui e ora arriva addirittura una medaglia d'argento ha detto pochi minuti dopo la gara - . È semplicemente fantastico quello che abbiamo realizzato. Questa medaglia mi ripaga per tutto il duro lavoro fatto. Per questo podio ho sacrificato veramente qualsiasi cosa Mi sono perfino tagliato i baffi». Più felice di lui, se possibile, suo padre Danilo. «Eravamo davanti al televisore in piena notte con mia moglie per seguire la staffetta - racconta -. Poi quando abbiamo visto che l'Italia è arrivata seconda, ho mandato a mio figlio un messaggio esultante: Manuel cosa hai fatto? Siamo orgogliosi di lui».
Tesserato per il Team Veneto, Manuel ha iniziato a praticare il nuoto da piccolissimo nella piscina di Rosà, seguito dal tecnico Claudio Priamo. «La crescita di Manuel come atleta è stata graduale dice - non ha mai cercato di fare il passo più lungo della gamba, che per come la vedo io è il sistema più corretto per progredire. Non solo come nuotatore, ma anche come persona. L'ho allenato fino al 2019, poi è andato a Roma dove lo segue Claudio Rossetto. Sono sempre in contatto con lui, è anche venuto a trovarmi a Merano, dove mi sono trasferito per motivi di lavoro. Come in semifinale a Manuel è stata affidata la delicatissima ultima frazione, che è sempre determinante - prosegue il tecnico - ha nuotato benissimo, non ha sbagliato nulla, si è visto dopo due bracciate che avrebbe fatto una grande prova, era sciolto, fluido, concentrato».
ENERGIE MENTALI
Per Thomas Ceccon invece le Olimpiadi potrebbero riservare altre soddisfazioni. Si è infatti qualificato per la finale dei 100 dorso con il quarto miglior riscontro cronometrico prima di contribuire in modo determinante allo storico secondo posto della staffetta veloce: «Non è stato facile ritrovare le energie - dice - in particolare quelle mentali, ma conquistare questa medaglia è un'emozione unica».
Alberto Zuccato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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