Malagò: «Mondiali di Cortina, rinvio di un anno»

Lunedì 25 Maggio 2020
SCI
CORTINA La notizia, destinata a cambiare la storia dello sport mondiale, o quantomeno il calendario, arriva sui titoli di coda della domenica sera. Ospite, in collegamento, del salotto di Fabio Fazio il presidente del Coni Giovanni Malagò annuncia l'intenzione di chiedere lo slittamento di un anno dei mondiali di sci di Cortina. «Le anticipo uno scoop - ha esordito Malagò - visto che è il finale della trasmissione. Sono anni che si lavora con il presidente della federazione Flavio Roda, con Alessandro Benetton e finalmente, dopo cinque tentativi andati a vuoto, abbiamo ottenuto i mondiali per Cortina. Ebbene domani (oggi per chi legge ndr) Flavio Roda, e io condivido al cento per cento, porterà al board esecutivo della federazione internazionale la volontà di spostare i mondiali da febbraio 2021 a marzo 2022, dell'accaduto è stato già ovviamente informato anche il ministro». Tocca all'incredulo conduttore chiedere conferma: «Quindi si rimanderanno di un anno?» chiede. «Sì si rimanderanno di un anno, la federazione è garante anche degli aspetti finanziari».
LE REAZIONI
«Erano alcune settimane - spiega il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina - che si stava lavorando a questa opportunità. Io mi permetto di definirla una grande opportunità. La macchina organizzativa è pronta già per il 2021 ma è certo che se dovesse riprendere la pandemia si potrebbe incontrare qualche problema. Poterli ospitare un anno dopo offre una possibilità di sicurezza e anche di entusiasmo e di festa che altrimenti sarebbero state a rischio. È evidente che un evento di questo tipo deve avere anche un seguito di pubblico. Faccio presente che un anno in più per lavorare per noi sarebbe sicuramente meglio».
Accanto alla soddisfazione del primo cittadino che in questo modo ha un anno in più per mettere a punto i dettagli dell'evento c'è anche la perplessità del presidente della provincia Roberto Padrin: «Eravamo pronti - spiega - nel 2022 ci saranno anche le olimpiadi. Certo avere un anno in più è una possibilità per esempio per quanto riguarda le opere ma dobbiamo pensare anche alla sostenibilità. Per me si è trattato di un fulmine a ciel sereno. Non ne sapevo nulla. Di certo abbiamo faticato molto per questi Mondiali e abbiamo già patito la cancellazione della Coppa del Mondo. Questo è un nuovo scoglio che dobbiamo affrontare e come sempre affronteremo. Aspettando di capire già da domani cosa succede al tavolo delle decisioni».
Andrea Zambenedetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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