Legrottaglie: «Se vincessimo sarei felice di restare»

Sabato 25 Gennaio 2020
I RIVALI
PESCARA «Traghettatore? Io non mi sento tale, mi sento tecnico del Pescara». Nicola Legrottaglie non ha nascosto nella conferenza stampa prima della trasferta a Udine che cercherà di fare il possibile (e anche qualcosa di più) per restare sulla panca della prima squadra. «Se batterò il Pordenone e la società me lo dovesse chiedere ha aggiunto l'ex azzurro - sarei felicissimo di rimanere». Mister della Primavera, è stato chiamato dopo le dimissioni di Luciano Zauri a occuparsi della prima squadra in attesa dell'arrivo di una nuova guida (Di Biagio o Pillon). Lui però intende sfruttare al massimo la situazione, nonostante la parte più calda del tifo biancazzurro chieda a gran voce l'ingaggio di un allenatore esperto della categoria, che sappia imporsi ai giocatori. «Abbiamo vissuto solo 4 giorni insieme ha dichiarato l'atleta di Cristo - ma ho visto tanto entusiasmo fra i ragazzi. Spero di aver acceso una fiammella nella squadra e di vederla scendere in campo alla Dacia con un atteggiamento positivo. In tal caso riaccenderemmo il fuoco anche nell'ambiente. Il Pordenone È una formazione ben strutturata. Anche noi però sembra un messaggio diretto ai suoi siamo bravi. Affronteremo la sfida con attenzione, ma senza timore». Legrottaglie ha affermato pure di non aver ancora deciso lo schieramento. Difficile però che si discosti molto da quello adottato da Zauri: Fiorillo fra i pali; Zappa, Drudi, Scognamiglio e Masciangelo in difesa; Palmiero, Memushaj e Crecco (piace ai ramarri) a centrocampo; Machin e Galano in supporto a Maniero, prima punta. All'andata all'Adriatico il Pescara s'impose per 4-2 con doppietta di Galano e centri di Tumminello e Palmiero. Per i ramarri andarono in gol Gavazzi e Chiaretti.
da.pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci