Le magnifiche 6 tra rivincite e sogni olimpici

Martedì 25 Febbraio 2020
ATLETICA
L'atletica veneta festeggia le sue donne. I campionati italiani indoor di Ancona regalano sei titoli al Veneto, tutti al femminile. Non mancano le medaglie per gli uomini, con gli argenti del bellunese Enrico Riccobon nei 1500 in 3'4093, e del trevigiano Leonardo Dei Tos nei 5000 metri di marcia (19'4462), di Ossama Meslek dell'Atletica Vicentina nei 3000 (8'2483) e di Sebastiano Bianchetti nel peso (19.39), ma i titoli sono per Chiara Rosa nel peso (16.54), Laura Strati nel lungo (6.42), Elena Vallortigara nell'alto (1.96), Elisa Molinarolo nell'asta (4.30), Elena Bellò negli 800 (2'0646) e di Elisa Bortoli nei 3000 in 9'1650.
La veterana è senza dubbio Chiara Rosa, che ad Ancona ha centrato il ventiseiesimo titolo assoluto tra indoor e outdoor, raggiungendo il suo attuale allenatore, Paolo Dal Soglio. Una vittoria netta, ma una misura non soddisfacente per lei già oltre i 17 metri in questo avvio di stagione: «Ho avuto qualche problema con la pedana - spiega - Sono in forma, conto di fare bene in Coppa Europa a Leira prima di gareggiare all'aperto».
OBIETTIVO TOKYO
L'obiettivo è quello di qualificarsi per i Giochi Olimpici di Tokyo, raggiungendo le tre partecipazioni olimpiche e magari decidere se chiudere la carriera. Obiettivo Tokyo anche per Laura Strati, che nel lungo vince una delle gare più combattute degli assoluti. Per la vicentina 6.42, quattro centimetri più di Larissa Iapichino, seconda. Terza la padovana dell'Assindustria Carol Zangobbo con 6.17. «Sono contenta per la vittoria, perchè la mia avversaria era molto in forma - racconta Laura Strati - ma non per la misura. Quest'anno ho cambiato molto, con il nuovo allenatore, Paolo Camossi, sono più forte e quindi devo gestire in maniera diversa i passaggi tecnici. Punto a riconfermarmi e vincere il mio ottavo titolo. L'obiettivo è accumulare il punteggio per qualificarmi ai Giochi Olimpici e arrivare oltre 6.80, per essere la seconda italiana di sempre dopo Fiona May (la madre di Larissa Iapichino, ndr)».
GRANDI SPERANZE
Il pass per Tokyo lo ha già conquistato invece Elena Vallortigara. La ventottenne scledense infatti con il suo 1.96 ottiene in un colpo solo titolo e qualificazione a cinque cerchi: «Sono venuta qui per un sogno a cinque cerchi e sono felice di averlo raggiunto e di essere tornata ad attaccare i due metri, contenta di aver superato un periodo difficile» racconta. Da giovanissima, nel 2007, conquista il titolo al Festival olimpico della gioventù europea a Belgrado e il bronzo ai mondiali allievi di Ostrava, poi passa attraverso alcune difficoltà ma già nella scorsa stagione torna ai vertici con il 2.02 saltato in Diamond League.
Successo veneto anche nell'asta, con Elisa Molinarolo che si impone sulla concorrenza saltando 4.30. Classe 1994, inizia a fare atletica relativamente tardi, nel 2011. Non le manca però la preparazione, perchè pratica ginnastica artistica a livello nazionale. Dalla Verona si sposta giovanissima a Padova per praticare questo sport e qui incontra la scuola del Gruppo Asta Padova. Qualche anno fa proprio ad Ancona gareggia nella stessa giornata agli assoluti nell'asta e nella serie A di artistica. Dedicandosi completamente all'atletica arriva fino a 4.41, suo primato all'aperto.
Massimo Zilio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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