LA VIGILIA
MILANO Avvio di stagione intendo per il Milan. Terza partita in una settimana tra coppa e campionato. Momento delicato, perché i rossoneri non possono permettersi passi falsi. Stefano Pioli, contro il Bode-Glimt nel terzo turno preliminare di Europa League, deve mantenere alta la concentrazione della squadra e per questo parla di «partita della vita» preparata come «una finale» perché «solo se si è allo stesso livello di attenzione e intensità dell'avversario, allora la qualità può fare la differenza».
Ma il tecnico dovrà anche pensare a dosare le energie della squadra - che domenica sarà di nuovo in campo con il Crotone - e a complicare ulteriormente i piani del Milan c'è la positività al Covid-19 di Leo Duarte. Il brasiliano si è sottoposto al tampone martedì come il resto della squadra e, una volta emersa la positività, ha iniziato la quarantena domiciliare. Al momento tutti gli altri membri del team - fa sapere il club - sono negativi. Seguendo le procedure dei protocolli, giocatori e staff sono stati di nuovo sottoposti a tampone e gli esiti sono attesi nelle prossime ore. Per ora non sembra essere a rischio il normale svolgimento della sfida di stasera.
ASSENTI
Duarte, che era entrato al 27' della ripresa della partita contro il Bologna giocata lunedì a San Siro, si aggiunge però alla lunga lista di indisponibili nel reparto difensivo. Assenti Musacchio, Romagnoli e Conti con Kjaer che aveva lamentato qualche problema alla schiena seppur non grave.
«Musacchio e Romagnoli stanno meglio, ma non vogliamo anticipare i tempi. Credo che potranno tornare in campo dopo la sosta - spiega Pioli - è la cosa più plausibile. Ho fiducia nell'area tecnica e so che se ci sarà l'occasione si cercherà di migliorare la rosa. Dietro abbiamo tre giocatori infortunatati, siamo corti nel reparto».
Senza Duarte e con Romagnoli e Musacchio infortunati, il Milan avrà a disposizione solo due centrali, Gabbia e Kjaer, almeno fino a ottobre. Il club dovrà correre ai ripari e Maldini cercherà di trovare in fretta un rinforzo per Pioli. «Non c'è nessuno come lui per convincere un giocatore a venire al Milan e per far crescere la sua carriera calcistica in questo grande club», afferma l'ad Ivan Gazidis. Si lavora per Matija Nastasic dello Shalke 04 e German Pezzella della Fiorentina.
Stasera contro i norvegesi del Bodo-Glimt che «hanno giocato 20 partite ufficiali, ne hanno vinte 18 e perse due», mette in guardia Pioli, non ci saranno neppure Leao e Rebic che deve scontare ancora due giornate di squalifica.
IN FORMA
Per fortuna di Pioli, però, c'è un Ibrahimovic in forma smagliante: «Mi ha stupito la sua già buonissima condizione. La settimana prima dell'Europa League aveva avuto qualche acciacco, ma si è fatto trovare pronto sia fisicamente che mentalmente».
L'allenatore valuterà le condizioni della squadra e non esclude cambi rispetto alla sfida di Dublino: «Diaz? Sì potrebbe giocare dall'inizio ma non ho ancora deciso, certamente è pronto».
Valutazioni e calcoli per un Milan che, nonostante le difficoltà, ha finora dimostrato di poter fare bene. La qualificazione ai gironi di Europa League è il primo obiettivo stagionale. In caso di vittoria contro il Bodo-Glimt, il Milan affronterà la vincente di Besiktas-Rio Ave. Tutte gare secche in cui non sono ammessi errori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA MILANO Avvio di stagione intendo per il Milan. Terza partita in una settimana tra coppa e campionato. Momento delicato, perché i rossoneri non possono permettersi passi falsi. Stefano Pioli, contro il Bode-Glimt nel terzo turno preliminare di Europa League, deve mantenere alta la concentrazione della squadra e per questo parla di «partita della vita» preparata come «una finale» perché «solo se si è allo stesso livello di attenzione e intensità dell'avversario, allora la qualità può fare la differenza».
Ma il tecnico dovrà anche pensare a dosare le energie della squadra - che domenica sarà di nuovo in campo con il Crotone - e a complicare ulteriormente i piani del Milan c'è la positività al Covid-19 di Leo Duarte. Il brasiliano si è sottoposto al tampone martedì come il resto della squadra e, una volta emersa la positività, ha iniziato la quarantena domiciliare. Al momento tutti gli altri membri del team - fa sapere il club - sono negativi. Seguendo le procedure dei protocolli, giocatori e staff sono stati di nuovo sottoposti a tampone e gli esiti sono attesi nelle prossime ore. Per ora non sembra essere a rischio il normale svolgimento della sfida di stasera.
ASSENTI
Duarte, che era entrato al 27' della ripresa della partita contro il Bologna giocata lunedì a San Siro, si aggiunge però alla lunga lista di indisponibili nel reparto difensivo. Assenti Musacchio, Romagnoli e Conti con Kjaer che aveva lamentato qualche problema alla schiena seppur non grave.
«Musacchio e Romagnoli stanno meglio, ma non vogliamo anticipare i tempi. Credo che potranno tornare in campo dopo la sosta - spiega Pioli - è la cosa più plausibile. Ho fiducia nell'area tecnica e so che se ci sarà l'occasione si cercherà di migliorare la rosa. Dietro abbiamo tre giocatori infortunatati, siamo corti nel reparto».
Senza Duarte e con Romagnoli e Musacchio infortunati, il Milan avrà a disposizione solo due centrali, Gabbia e Kjaer, almeno fino a ottobre. Il club dovrà correre ai ripari e Maldini cercherà di trovare in fretta un rinforzo per Pioli. «Non c'è nessuno come lui per convincere un giocatore a venire al Milan e per far crescere la sua carriera calcistica in questo grande club», afferma l'ad Ivan Gazidis. Si lavora per Matija Nastasic dello Shalke 04 e German Pezzella della Fiorentina.
Stasera contro i norvegesi del Bodo-Glimt che «hanno giocato 20 partite ufficiali, ne hanno vinte 18 e perse due», mette in guardia Pioli, non ci saranno neppure Leao e Rebic che deve scontare ancora due giornate di squalifica.
IN FORMA
Per fortuna di Pioli, però, c'è un Ibrahimovic in forma smagliante: «Mi ha stupito la sua già buonissima condizione. La settimana prima dell'Europa League aveva avuto qualche acciacco, ma si è fatto trovare pronto sia fisicamente che mentalmente».
L'allenatore valuterà le condizioni della squadra e non esclude cambi rispetto alla sfida di Dublino: «Diaz? Sì potrebbe giocare dall'inizio ma non ho ancora deciso, certamente è pronto».
Valutazioni e calcoli per un Milan che, nonostante le difficoltà, ha finora dimostrato di poter fare bene. La qualificazione ai gironi di Europa League è il primo obiettivo stagionale. In caso di vittoria contro il Bodo-Glimt, il Milan affronterà la vincente di Besiktas-Rio Ave. Tutte gare secche in cui non sono ammessi errori.
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