LA SOCIETÀ
Avrebbero dovuto muoversi prima del consiglio federale che ha

Domenica 29 Marzo 2020
LA SOCIETÀ Avrebbero dovuto muoversi prima del consiglio federale che ha
LA SOCIETÀ
Avrebbero dovuto muoversi prima del consiglio federale che ha deciso la sospensione definitiva del Top 12 e di tutti i campionati di rugby italiani. Come hanno fatto i sei club che hanno invocato questa decisione (San Donà, Mogliano, Viadana, Lazio, Lyons, Colorno). L'hanno fatto dopo e le speranze che la corsa scudetto per le società interessate in zona play-off si possa riaprire sono minimali, ma il lavoro di Valorugby e FemiCz Rugby Rovigo continua.
La società di Reggio Emilia avrà oggi un consiglio d'amministrazione. Oltre al Rovigo ha contattato le Fiamme Oro, sembrano disponibili, e il Petrarca, più freddo. Manca solo di sentire il Calvisano e poi il giro d'orizzonte sarebbe completo. L'obiettivo è arrivare a una lettera/documento domani da sottoporre a tutti i club interessati perché lo sottoscrivano. Verrebbe inviato al consiglio federale che si è aggiornato a mercoledì 1° aprile.
In questa riunione del consiglio della Fir si inizieranno a valutare le conseguenze economiche della chiusura anticipata della stagione per tutte le società, dal Top 12 alla serie C alle giovanili, e a definire i provvedimenti di sostegno. Per il massimo campionato si parlerà dei contributi non ancora erogati, di quelli per i play-off non disputati e di molto altro. Chissà se il documento di Valorugby, Rovigo e altri riuscirà ad aprire anche uno spiraglio per rivedere la decisione della mancata assegnazione dello scudetto.
Ivan Malfatto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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