LA FRENATA
TORINO Terzo pareggio nelle ultime tre partite giocate in campionato,

Lunedì 26 Ottobre 2020
LA FRENATA
TORINO Terzo pareggio nelle ultime tre partite giocate in campionato, c'è ancora parecchia strada da fare e poco tempo prima degli incroci pericolosi che possono indirizzare la stagione della Juve. Doveva essere una partita senza storia, e invece la sfida contro il Verona si rivela molto più complicata del previsto: primo tempo in equilibrio, bianconeri spesso in affanno. Poi la decidono i cambi: Favilli porta in vantaggio il Verona, la riacciuffa Kulusevski, nel finale. In mezzo la Juve colpisce due traverse clamorose e Pasqua annulla un gol per parte. Siamo lontani dalla Juve dominante, travolgente e spettacolare che ha in mente Pirlo, ma almeno il carattere non manca, e dopo un'ora complicata i bianconeri la rimettono in carreggiata. Ma la vetta della classifica è lontana, e il Milan stasera ha l'occasione di portarsi a + 6.
Parte forte il Verona, Pasqua annulla (giustamente) la rete dell'1-0 a Colley per fuorigioco, pochi minuti più tardi lo stesso Colley sfiora di nuovo il vantaggio, in acrobazia. La Juve ci prova ma non carbura, fatica a trovare il bandolo del gioco e vive di verticalizzazioni improvvise e imprevedibili. Come quella che lancia Bernardeschi a tu per tu con Silvestri (parata in corner) o quella che illude nel finale: assist perfetto di Cuadrado per Morata, sul filo del fuorigioco, anzi un centimetro oltre: cucchiaio vincente a Silvestri, ma Pasqua annulla dopo l'esultanza dello spagnolo. Copione già visto a Crotone, senza tecnologia Alvaro sarebbe già a quota 5 reti. E invece la Juve si ritrova inchiodata sullo 0-0, e nella ripresa, quando prova a trovare un varco per il vantaggio, arriva la doccia fredda. Ma nemmeno troppo a sorpresa e per nulla immeritata. La dinamica ha quasi dell'incredibile: entra Favilli, che dopo 5 minuti sfrutta un ottimo assist di Zaccagni e supera Szczesny per l'1-0, ma nell'azione del gol si fa male, e nell'azione successiva, al primo contrasto, è costretto al cambio. Sette minuti in campo e un gol, un ottimo bilancio. La bilancia Kulusevski, che entra per Bernardeschi e in campo mette centimetri e lucidità sotto porta, quella che era mancata fino a quel momento. La Juve trova il gol del pareggio, poi è un assedio finale, ma il Verona si difende con le unghie e con i denti. Dybala sfiora il gol capolavoro, ma manca la zampata vincente e decisiva.
Il conto alla rovescia verso la Champions è già iniziato, il Barcellona senza Piqué e Coutinho sconfitto nel Clasico fa meno paura, c'è sempre lo spauracchio Messi ma intanto Pirlo e compagni sono in attesa di notizie dallo staff medico per capire se ci sarà anche Ronaldo. Nelle prossime ore l'ultimo tampone a disposizione del portoghese per dimostrare la negatività e non perdersi la Champions, il suo personalissimo conto alla rovescia è quasi alla fine.
RINNOVO
Ancora nessuna fumata bianca per il rinnovo di Dybala, nonostante l'agente della Joya, Jorge Antun, sia a Torino da settimane. «C'è una volontà chiara da parte della Juventus e del giocatore - spiega Fabio Paratici a Sky Sport -, stiamo parlando per trovare una soluzione che possa fare felici tutti. Il mio rinnovo di contratto? Non mi sembra il luogo e nemmeno il momento per parlarne, c'è grande fiducia da parte di Agnelli e grande felicità da parte mia nell'essere qui. Ne parleremo senza nessuna ansie. Morata è sempre stato il nostro piano A, lo conoscevamo bene».
Alberto Mauro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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