L'Uefa apre un'inchiesta su Barça, Real e bianconeri

Giovedì 13 Maggio 2021
Per piegare l'ostinazione di Real Madrid, Barcellona e Juventus, decise a non abbandonare il progetto Superlega, l'Uefa ha scelto di passare dalle minacce ai fatti, avviando un procedimento. Ha quindi nominato ispettori disciplinari incaricati di indagare su una potenziale violazione delle regole interne alla Federcalcio europea. Non è chiaro quali siano i reati ipotizzati, ma lo statuto proibisce, tra l'altro, qualsiasi «raggruppamento o alleanza» tra club senza autorizzazione. Tra le sanzioni previste dallo stesso testo, le più pesanti sono «l'esclusione dalle competizioni in corso e/o future» e, per i dirigenti, «il divieto di qualsiasi attività legata al calcio».
Della vicenda ha parlato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, invitando la Juventus a «rispettare le regole del gioco», dopo che nei giorni scorsi l'aveva minacciata di esclusione dalla serie A se non si fosse ritirata.
Nei confronti delle nove società (Tottenham, Arsenal, Manchester City, Manchester United, Chelsea, Liverpool, Atletico Madrid, Inter e Milan) che hanno presto abbandonato l'idea di una competizione elitaria, in concorrenza con la Champions - lanciata a metà aprile ed abortita nel giro di 48 ore, dopo le reazioni rabbiose dei tifosi e, soprattutto, del governo britannico - la Uefa ha scelto la via del dialogo, accompagnata da una sanzione poco più che simbolica: complessivamente dovranno versare 15 milioni di euro e rinunciare al 5% degli incassi dalle competizioni europee per una stagione. Inoltre hanno firmato una clausola che prevede una multa di «100 milioni di euro» in caso di partecipazione ad un torneo non autorizzato, e «50 milioni» per qualsiasi altra rottura degli impegni. Mano pesante, invece, verso gli ammutinati che non si arrendono.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci