L'Inter risorge a Marassi con il Genoa. La squadra di Antonio Conte si riprende

Domenica 25 Ottobre 2020
L'Inter risorge a Marassi con il Genoa. La squadra di Antonio Conte si riprende dalla sconfitta nel derby contro il Milan e dal pareggio di Champions col Borussia Moenchengladbach. Lo fa con il suo uomo simbolo, Lukaku. Una macchina da gol perfetta e indomabile. Dimostra una voglia di rivalsa mai vista per quella finale di Europa League persa contro il Siviglia a Colonia, nel quale aveva siglato una sfortunata autorete. Decisiva, però, a consegnare il trofeo agli andalusi. Fallendo poco prima il colpo del ko. Errori che nella sua testa avevano cancellato all'improvviso i 34 sigilli di una stagione meravigliosa.
INIZIO TOP
Così Lukaku è ripartito, come se si sentisse in debito con il proprio club e con Conte, tecnico al quale vuole bene come un padre. Ed ecco spiegati i cinque gol in cinque gare di campionato (da aggiungere i due centri in Champions). Apre il belga con il vantaggio, chiude D'Ambrosio con il raddoppio. È una vittoria che fa tornare il sorriso ai nerazzurri, arrivata nonostante il turnover. Il tecnico salentino preferisce Ranocchia al centro della difesa e ripropone Darmian esterno, con Brozovic a centrocampo. Mandando in panchina de Vrij, Kolarov, Barella e Hakimi. C'è, quindi, l'esterno marocchino, dopo i due tamponi negativi a smentire la positività di mercoledì. Vicenda, tra l'altro, che ha lasciato qualche malumore al club di viale Liberazione: «C'è delusione e rammarico per come si sono susseguiti i fatti e per le decisioni subite. La mattina della gara il calciatore era negativo, mentre nel pomeriggio è diventato positivo. In futuro la Uefa sia più precisa», ha spiegato l'ad Beppe Marotta. Adesso l'Inter guarda con più fiducia alla gara di Champions di martedì, la trasferta in Ucraina contro lo Shakhtar (ore 18.55). «Abbiamo dominato la gara dall'inizio. Siamo consapevoli dei nostri mezzi e subiamo poco», ha spiegato Conte.
SORPASSO
I nerazzurri scavalcano in classifica la Juve che però gioca stasera contro il Verona all'Allianz Stadium. Pirlo rilancia Dybala e tiene coperte le carte sul rientro di Ronaldo col Barcellona. «Dybala gioca, non ho avuto bisogno di pungolarlo - ha detto il tecnico - e aveva bisogno di allenarsi perché è stato fermo per molto: arrivava da infortunio e poi da un virus durante la pausa per le Nazionali, ha avuto poco tempo per mettere benzina ma ora è giusto che parta dall'inizio». Sul portoghese restano i dubbi: «Aspettiamo l'esito dei tamponi, ma direi che è indisponibile in ogni caso per il Verona perché dopo l'eventuale tampone negativo deve sottoporsi alla visita di idoneità». Il mirino, dunque, si sposta sulla sfida di mercoledì contro il Barcellona in Champions, per la quale basterà un tampone negativo di Ronaldo entro martedì.
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