JUVE, CI PENSA SEMPRE LUI

Domenica 23 Febbraio 2020
JUVE, CI PENSA SEMPRE LUI
CAMPIONATO
FERRARA Il macina record Cristiano Ronaldo colpisce anche al Mazza, dove giocava per la prima volta in carriera. Match numero mille da seniores per CR7 e 11. partita consecutiva in A con almeno un gol. La superstar della Juve eguaglia i record di Batistuta (1994) e di Quagliarella nella scorsa stagione. Ora ha nel mirino il primato assoluto sfidando l'Inter: difficile pensare ad uno scenario più luminoso per il tentativo. Intanto, la truppa di Sarri passa a Ferrara e mantiene il primato. L'operazione Lione per l'andata (mercoledì 26) degli ottavi di Champions prosegue senza intoppi.
Pur senza i grossi calibri Higuain, Khedira, Pjanic, Douglas Costa e Bonucci la Juve non si complica eccessivamente la vita e passa con disinvoltura sul prato dell'ultima in classifica. Dove, curiosamente, negli ultimi due anni non aveva mai vinto (un pari e un ko). Stavolta apre Ronaldo e a metà ripresa raddoppia Ramsey. Calano ritmo e pressione, così la Spal si affaccia pure dalle parti di Szczesny andando e pescare il rigore che potrebbe riaprire la partita. Ma non accade perché comunque i bianconeri sono in controllo.
LUNGO STOP
Sarri presenta capitan Chiellini titolare 182 giorni dopo l'ultima gara (causa il lungo stop per la rottura del crociato destro), al suo fianco Rugani e il colpo del mercato De Ligt relegato in panchina. Dentro invece i diffidati Cuadrado e Dybala: la gara con l'Inter di domenica prossima non è ancora nei pensieri del tecnico bianconero. A centrocampo Ramsey nell'amato ruolo di mezzala, Bentancur in mezzo e i muscoli di Matuidi a sinistra. Cuadrado pendolo tra l'appoggio alla coppia Dybala-Ronaldo e un aiuto in copertura. Spal col 4-3-3 caro a Di Biagio, che in caso di avanzata juventina trasforma a «cinque» la linea di centrocampo con l'arretramento di Strefezza e Valoti.
A VISO APERTO
Il primo tempo è vivace, piacevole. La Spal parte con buon piglio ma la Juve quando affonda crea semre pericolo. Al 4' Dybala profondo per CR7 che tocca a scavalcare Berisha: palo e gol ma è in fuorigioco per mezza scarpa e quindi rete annullata. La Juve rumina gioco, la formazione di casa regge e contrattacca. Al 31' distrazione spallina, veronica Dybala e palo interno: Berisha poi raccoglie la palla vagante. Al 39' la Vecchia Signora passa: Reca si perde Cuadrado che macina la fascia, gran assist centrale per il comodo tocco dell'accorrente Ronaldo. Nella ripresa è evidente la missione bianconera: chiudere in fretta. Berisha salva due volte su diagonale velenoso di Ronaldo e su Cuadrado, ma nulla può al 15': Dybala slalomeggia e libera Ramsey tutto solo, il tocco vale il 2-0. Gara in «ghiaccio», però non del tutto. Rugani si fa anticipare da Missiroli e gli tocca il piede d'appoggio. Dopo 3' di Var, l'arbitro La Penna assegna il penalty ascoltando un walkie talkie. Petagna trasforma, ma non riapre la sfida. Anzi, il punto esclamativo lo mette Ronaldo: traversa al 40' su punizione.
R.S.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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