IL FINALIZZATORE
dal nostro inviato
FIRENZE «Puntuale» non significa solo arrivare in tempo. Vuol dire essere pronto, al momento giusto, per mettere il timbro sul match. Puntuale come è di solito Immobile. E come racconta Andrea, suo compagno di stanza e vice in Nazionale. E come sa Lorenzo, partner offensivo adesso in azzurro con Mancini e già 10 anni fa con Zeman per la promozione del Pescara in A. E sempre con il 4-3-3 che si «adatta alle nostre caratteristiche. Ciro attacca la profondità e crea spazi per me e per gli altri. E se gioca il Gallo, il discorso non cambia» spiega Insigne che sintetizza l'efficacia della Nazionale, legandola alla presenza del centravanti della Lazio o di Belotti.
TRIO MERAVIGLIA
Sabato saranno Immobile e Insigne, probabilmente accompagnati nel tridente da Berardi come nelle partite contro la Turchia e la Svizzera, a guidare l'Italia nell'ottavo di Wembley contro l'Austria. Il riposo è finito. Domenica Ciro e Lorenzo sono rimasti a guardare i compagni contro il Galles. Piano studiato dal ct e dal suo staff per averli al top nella gara da dentro o fuori nella notte londinese. Meglio cautelarsi, anche perché Mancini si è già scottato con gli infortuni di Sensi e Pellegrini, addirittura prima della partenza dell'Europeo, e con quelli di Florenzi e Chiellini all'alba del torneo. Immobile e Insigne, insomma, si preparano a riprendere il loro ruolo di protagonisti. Senza separarsi. E divertendosi. In campo, con la sintonia ormai collaudata, e fuori, con il sorriso messo a disposizione del gruppo. Lunedì pomeriggio, prima di salire sul treno che ha riportato la Nazionale a Firenze, l'ultimo show alla stazione Termini. Spinte e schiaffi.
NUOVA CHANCE
Immobile è adesso al centro dell'Italia. L'investitura del ct è coincisa proprio con il debutto dell'Italia nel torneo. La risposta del centravanti è stata la rete del 3-0 alla Turchia, la prima di Ciro in competizioni del genere. Mai aveva esultato al Mondiale o all'Europeo. Ha aspettato la partita numero 47 per interrompere il digiuno che, capace di infilarsi la scorsa stagione anche la Scarpa d'oro, nemmeno lui si era riuscito a spiegare. «Sempre caldo» avverte ancora Belotti, chiarendo che il compagno di stanza diventa insopportabile quando apre la finestra pure d'inverno. Caldo è di sicuro il piede destro. Nelle 5 partite da titolare nel 2021 ha sempre fatto centro: 5 gol di fila con l'Irlanda del Nord e la Lituania nelle qualificazioni mondiali, con la Repubblica Ceca in amichevole e con la Turchia e la Svizzera nelle prime due gare dell'Europeo per contare 15 reti azzurre. Nessuno come lui tra i giocatori in attività. «Decisivo è stato il ritiro in Sardegna: lì ha trovato la forma» sottolinea il personal trainer Carmine Menna.
ANCORA FUORI
Immobile, intanto, si muove per Sarri a Coverciano: l'obiettivo è portare Insigne alla Lazio. «Io e lui siamo amici, andremo in vacanza insieme. Dopo l'Europeo parlerò con il Napoli, ma non è vero che Ciro sta facendo il ds. Io sono contentrato solo sulla Nazionale» chiarisce Lorenzo. Mancini ha spostato l'allenamento nel tardo pomeriggio (ore 19) per evitare il caldo (quasi 35 gradi a Firenze). Sempre out Florenzi (solo palestra) e Chiellini (differenziato) che non sono recuperabili per la partita di Wembley.
Ugo Trani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA dal nostro inviato
FIRENZE «Puntuale» non significa solo arrivare in tempo. Vuol dire essere pronto, al momento giusto, per mettere il timbro sul match. Puntuale come è di solito Immobile. E come racconta Andrea, suo compagno di stanza e vice in Nazionale. E come sa Lorenzo, partner offensivo adesso in azzurro con Mancini e già 10 anni fa con Zeman per la promozione del Pescara in A. E sempre con il 4-3-3 che si «adatta alle nostre caratteristiche. Ciro attacca la profondità e crea spazi per me e per gli altri. E se gioca il Gallo, il discorso non cambia» spiega Insigne che sintetizza l'efficacia della Nazionale, legandola alla presenza del centravanti della Lazio o di Belotti.
TRIO MERAVIGLIA
Sabato saranno Immobile e Insigne, probabilmente accompagnati nel tridente da Berardi come nelle partite contro la Turchia e la Svizzera, a guidare l'Italia nell'ottavo di Wembley contro l'Austria. Il riposo è finito. Domenica Ciro e Lorenzo sono rimasti a guardare i compagni contro il Galles. Piano studiato dal ct e dal suo staff per averli al top nella gara da dentro o fuori nella notte londinese. Meglio cautelarsi, anche perché Mancini si è già scottato con gli infortuni di Sensi e Pellegrini, addirittura prima della partenza dell'Europeo, e con quelli di Florenzi e Chiellini all'alba del torneo. Immobile e Insigne, insomma, si preparano a riprendere il loro ruolo di protagonisti. Senza separarsi. E divertendosi. In campo, con la sintonia ormai collaudata, e fuori, con il sorriso messo a disposizione del gruppo. Lunedì pomeriggio, prima di salire sul treno che ha riportato la Nazionale a Firenze, l'ultimo show alla stazione Termini. Spinte e schiaffi.
NUOVA CHANCE
Immobile è adesso al centro dell'Italia. L'investitura del ct è coincisa proprio con il debutto dell'Italia nel torneo. La risposta del centravanti è stata la rete del 3-0 alla Turchia, la prima di Ciro in competizioni del genere. Mai aveva esultato al Mondiale o all'Europeo. Ha aspettato la partita numero 47 per interrompere il digiuno che, capace di infilarsi la scorsa stagione anche la Scarpa d'oro, nemmeno lui si era riuscito a spiegare. «Sempre caldo» avverte ancora Belotti, chiarendo che il compagno di stanza diventa insopportabile quando apre la finestra pure d'inverno. Caldo è di sicuro il piede destro. Nelle 5 partite da titolare nel 2021 ha sempre fatto centro: 5 gol di fila con l'Irlanda del Nord e la Lituania nelle qualificazioni mondiali, con la Repubblica Ceca in amichevole e con la Turchia e la Svizzera nelle prime due gare dell'Europeo per contare 15 reti azzurre. Nessuno come lui tra i giocatori in attività. «Decisivo è stato il ritiro in Sardegna: lì ha trovato la forma» sottolinea il personal trainer Carmine Menna.
ANCORA FUORI
Immobile, intanto, si muove per Sarri a Coverciano: l'obiettivo è portare Insigne alla Lazio. «Io e lui siamo amici, andremo in vacanza insieme. Dopo l'Europeo parlerò con il Napoli, ma non è vero che Ciro sta facendo il ds. Io sono contentrato solo sulla Nazionale» chiarisce Lorenzo. Mancini ha spostato l'allenamento nel tardo pomeriggio (ore 19) per evitare il caldo (quasi 35 gradi a Firenze). Sempre out Florenzi (solo palestra) e Chiellini (differenziato) che non sono recuperabili per la partita di Wembley.
Ugo Trani
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