I RIVALI
FIRENZE Paradossalmente, a Firenze, si continua a parlare di chi sarà la prossima guida tecnica della squadra dopo la roboante vittoria dello scorso turno contro lo Spezia. Il 3-0 dei viola non ha placato le continue voci di mercato sul toto-allenatore per la prossima stagione, con una lista particolarmente lunga, quanto suggestiva. A Mazzarri e Spalletti si sono aggiunti Gattuso, attualmente in sella al Napoli (ma non ancora per molto) e, soprattutto, Maurizio Sarri, ancora sotto contratto con la Juventus. Parecchio concreta la pista che porta all'allenatore toscano, voglioso di rilanciarsi nella sua regione, che lo aveva visto fare ottime cose con l'Empoli, tanto da scomodare lo stesso presidente, Rocco Commisso, il quale ha dovuto smentire ogni aggancio per tutelare la posizione del suo attuale allenatore, Cesare Prandelli. Allenatore che, detto per inciso, potrebbe, in caso di arrivo di Sarri, rimanere come direttore tecnico.
Pensieri che vengono comunque spazzati via non soltanto dal numero uno Viola, ma anche dall'immediato futuro, che si chiama Udinese. Proprio l'incontro che chiuse il cammino delle due squadre prima del lockdown e che sarà tutta da seguire la prossima domenica. I toscani si stanno preparando al meglio per la trasferta friulana, alla quale vuole partecipare a tutti i costi anche Franck Ribery. Il francese ha lavorato duramente anche nei giorni di riposo e cercherà ora di convincere Prandelli a schierarlo al fianco di Vlahovic; in alternativa è pronto Eysseric, più di Kouamé. Non sarà l'unico dubbio che Prandelli si porterà fino all'immediata vigilia, visto che, sulla destra, sembra essere maturo il momento dell'esordio, dal primo minuto di Kevin Malcuit. Il terzino, arrivato dal Napoli, ha migliorato la sua condizione fisica ed è pronto a battere la concorrenza di Venuti e Caceres; con quest'ultimo ormai fuori dai progetti di Prandelli e destinato a cambiare aria: su di lui c'è il forte interessamento del Penarol. Mancherà Bonaventura, per infortunio, ma poco male, perché la sfida contro lo Spezia ha restituito alla Fiorentina il miglior Gaetano Castrovilli, che agirà in mediana insieme a Pulgar e Ambrabat.
PARLA BARONE
Dopo l'intervista al Qs - La Nazione di Commisso, in cui il presidente americano ha ribadito la fiducia a Prandelli, ieri ha parlato anche il suo braccio destro, Joe Barone, dal sito ufficiale viola. «È un piacere vedere Ribery e Kokorin in gruppo. È importante per la squadra avere continuità di risultati positivi, fa morale e fa migliorare in classifica. Non ho avuto cene di lavoro, ma sono stato a casa, mi dispiace che escano queste voci sugli allenatori, quando il presidente ha già detto la sua».
Stefano Giovampietro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA FIRENZE Paradossalmente, a Firenze, si continua a parlare di chi sarà la prossima guida tecnica della squadra dopo la roboante vittoria dello scorso turno contro lo Spezia. Il 3-0 dei viola non ha placato le continue voci di mercato sul toto-allenatore per la prossima stagione, con una lista particolarmente lunga, quanto suggestiva. A Mazzarri e Spalletti si sono aggiunti Gattuso, attualmente in sella al Napoli (ma non ancora per molto) e, soprattutto, Maurizio Sarri, ancora sotto contratto con la Juventus. Parecchio concreta la pista che porta all'allenatore toscano, voglioso di rilanciarsi nella sua regione, che lo aveva visto fare ottime cose con l'Empoli, tanto da scomodare lo stesso presidente, Rocco Commisso, il quale ha dovuto smentire ogni aggancio per tutelare la posizione del suo attuale allenatore, Cesare Prandelli. Allenatore che, detto per inciso, potrebbe, in caso di arrivo di Sarri, rimanere come direttore tecnico.
Pensieri che vengono comunque spazzati via non soltanto dal numero uno Viola, ma anche dall'immediato futuro, che si chiama Udinese. Proprio l'incontro che chiuse il cammino delle due squadre prima del lockdown e che sarà tutta da seguire la prossima domenica. I toscani si stanno preparando al meglio per la trasferta friulana, alla quale vuole partecipare a tutti i costi anche Franck Ribery. Il francese ha lavorato duramente anche nei giorni di riposo e cercherà ora di convincere Prandelli a schierarlo al fianco di Vlahovic; in alternativa è pronto Eysseric, più di Kouamé. Non sarà l'unico dubbio che Prandelli si porterà fino all'immediata vigilia, visto che, sulla destra, sembra essere maturo il momento dell'esordio, dal primo minuto di Kevin Malcuit. Il terzino, arrivato dal Napoli, ha migliorato la sua condizione fisica ed è pronto a battere la concorrenza di Venuti e Caceres; con quest'ultimo ormai fuori dai progetti di Prandelli e destinato a cambiare aria: su di lui c'è il forte interessamento del Penarol. Mancherà Bonaventura, per infortunio, ma poco male, perché la sfida contro lo Spezia ha restituito alla Fiorentina il miglior Gaetano Castrovilli, che agirà in mediana insieme a Pulgar e Ambrabat.
PARLA BARONE
Dopo l'intervista al Qs - La Nazione di Commisso, in cui il presidente americano ha ribadito la fiducia a Prandelli, ieri ha parlato anche il suo braccio destro, Joe Barone, dal sito ufficiale viola. «È un piacere vedere Ribery e Kokorin in gruppo. È importante per la squadra avere continuità di risultati positivi, fa morale e fa migliorare in classifica. Non ho avuto cene di lavoro, ma sono stato a casa, mi dispiace che escano queste voci sugli allenatori, quando il presidente ha già detto la sua».
Stefano Giovampietro
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