IL VENEZIA E' RIMASTO DI LEGNO

Domenica 16 Febbraio 2020
CALCIO SERIE B
Continuando a non vincere mai e poi mai in casa, al Venezia servirà un vero miracolo per conquistare la salvezza in Serie B. Gli arancioneroverdi si fanno riprendere sul 2-2 in pieno recupero dalla Virtus Entella e, una settimana dopo aver perso 1-0 col Frosinone, chiudono con in tasca un solo punto le due sfide casalinghe consecutive. Un doppia occasione sfruttata quasi per nulla, un bottino insufficiente e preoccupante perché uscire dalla zona-playout sembrava un obiettivo alla portata del team di Alessio Dionisi, soprattutto dopo la vittoria di Verona contro il Chievo che aveva dispensato un po' più di fiducia. Un Venezia finora da notte fonda al Penzo con appena 10 punti raggranellati sui 36 a disposizione, per un quint'ultimo posto figlio solo del provvidenziale rendimento sopra le righe lontano da Sant'Elena, dove razionalmente non è purtroppo possibile pensare di vincere sempre (sabato prossimo difficile trasferta a Pisa). Davanti per la seconda volta in stagione ai meno di 3.000 spettatori del Penzo (nessun saluto dagli spalti al non più numero uno Joe Tacopina, ora solo presidente onorario) mister Dionisi apporta due soli cambiamenti rispetto al ko col Frosinone. In mediana c'è Maleh al posto di Lollo Firenze si sposta a destra e Longo esordisce dal 1' in avanti (fuori Monachello) affiancato dai confermati Capello e dall'ex Aramu. Gara dai ritmi subito sostenuti, difese piuttosto alte e punte spesso in fuorigioco, dopo pochi minuti però sul filo giusto scatta Capello che mette Longo nelle condizioni di farsi stendere in area dall'ex Coppolaro, guarda caso proprio all'altezza di quel dischetto dal quale (nei playout del giugno scorso contro la Salernitana) aveva calciato malamente alle stelle il rigore della momentanea retrocessione in C. Per il Venezia tutto da rifare dopo l'1-1 ligure anch'esso di rigore (terzo consecutivo e nono gol stagionale di De Luca), altrettanto solare tant'è che Modolo neanche accenna la protesta. Con Longo sembra esserci un po' più di peso, la squadra tuttavia di grosse occasioni non ne crea prestando anzi il fianco a pericolose ripartenze avversarie. In avvio di ripresa decisamente meglio gli ospiti che approfittano del torpore dei padroni di casa, divorandosi il vantaggio con Mazzitelli ma ringraziando la solita traversa (12. legno veneziano in 24 giornate) che dice di no a Capello. Dionisi si gioca il jolly Zigoni per lo spento Firenze arretrando in mediana Aramu, ed è proprio il fantasista a firmare il 2-1 con il suo sinistro direttamente su punizione a 10' più recupero dalla fine. Stavolta sembra fatta, il Venezia deve solo resistere ma non ci riesce, malgrado gli innesti difensivi di Lollo e Riccardi a fronte delle tre punte e due trequartisti dell'Entella. Il tutto per tutto ligure paga al 92', nessuno riesce a sparacchiare lontano la palla del 2-2 che per il Venezia ha ancora una volta il sapore di una sconfitta.
Marco De Lazzari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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