IL FOCUS
ROMA Fratelli d'Italia. Sembrano veramente consanguinei i 26 azzurri scelti da Mancini per questa fase finale di Euro2020: uno per tutti e tutti per uno, come nelle favole che, in quanto tali, hanno il lieto fine. Ma a tutti piace giocare più che guardare e chi meglio del Mancio può capire questo discorso? Lui che da giocatore ha visto pochissimo il campo con la maglia azzurra addosso nonostante fosse un fuoriclasse acclarato, un top player si direbbe oggi. Se ci mettete anche la ragion di Stato, ovvero il preservare i calciatori da sforzi eccessivi non giustificati dagli eventi, ecco che domani contro il Galles è molto probabile il turn over da parte del ct. Mancini vuole vincere, lo ha detto e ribadito. Niente calcoli, ma è anche vero che tutta la rosa deve essere coinvolta nelle notti magiche.
BOMBER
Ieri nelle prove tattiche ha provato i titolari schierati fin qui, tranne ovviamente gli infortunati Chiellini e Florenzi out per la sfida ai Dragoni britannici. Nessun cambio in porta: Donnarumma ha risposto alla grande alle sollecitazioni di turchi e svizzeri, ma è l'ultimo ad aver bisogno di riposo. Sarebbe anzi dannoso rischiare di spezzare la grande concentrazione dimostrata finora. Discorso che fatalmente porta al primo, serio, ballottaggio della vigilia: Immobile o Belotti? I bomber di Lazio e Torino con la loro amicizia stanno cancellando la brutta pagina scritta in campionato dai rispettivi club e il granata spera di poter avere una chance. Ma Mancio sa che interrompere il magic moment di un centravanti (2 partite e 2 gol, a segno nelle ultime 4 in cui ha giocato) può essere fatale.
TESTA A TESTA
Pronto a fare il suo esordio nella manifestazione è invece Marco Verratti, voluto fortemente dal ct nonostante l'infortunio piuttosto serio al legamenti collaterale del ginocchio. Il centrocampista del Psg ieri è stato provato in regia e da mezzala ed è proprio in quest'ultima posizione che potrebbe trovare spazio, al posto di Nicolò Barella. L'interista, infatti, ha una caviglia in disordine, souvenir degli svizzeri e Mancini pensa di fargli tirare il fiato chiedendo così a Jorginho l'en plein di 270 minuti filati in campo. A meno che il ct non dia fiducia a Cristante per un centrocampo che, però, vedrebbe confermato il solo Locatelli. Un altro finora sempre presente è Leonardo Spinazzola, il Freccia Rossa della fascia sinistra azzurra. Suggestiva, sulla carta, la sua sfida a tutta birra con Gareth Bale. Confronto che potrebbe saltare proprio per il turno di riposo del romanista: al suo posto dovrebbe esordire Emerson Palmieri. Altri ballottaggi: Chiesa-Berardi, Bernardeschi-Insigne e, in difesa, tra Toloi e Di Lorenzo. Mancini tirerà le somme oggi, quando avrà più chiaro il livello di recupero dei titolari fin qui impiegati ma con un imperativo: non rompere il giocattolo.
Romolo Buffoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA ROMA Fratelli d'Italia. Sembrano veramente consanguinei i 26 azzurri scelti da Mancini per questa fase finale di Euro2020: uno per tutti e tutti per uno, come nelle favole che, in quanto tali, hanno il lieto fine. Ma a tutti piace giocare più che guardare e chi meglio del Mancio può capire questo discorso? Lui che da giocatore ha visto pochissimo il campo con la maglia azzurra addosso nonostante fosse un fuoriclasse acclarato, un top player si direbbe oggi. Se ci mettete anche la ragion di Stato, ovvero il preservare i calciatori da sforzi eccessivi non giustificati dagli eventi, ecco che domani contro il Galles è molto probabile il turn over da parte del ct. Mancini vuole vincere, lo ha detto e ribadito. Niente calcoli, ma è anche vero che tutta la rosa deve essere coinvolta nelle notti magiche.
BOMBER
Ieri nelle prove tattiche ha provato i titolari schierati fin qui, tranne ovviamente gli infortunati Chiellini e Florenzi out per la sfida ai Dragoni britannici. Nessun cambio in porta: Donnarumma ha risposto alla grande alle sollecitazioni di turchi e svizzeri, ma è l'ultimo ad aver bisogno di riposo. Sarebbe anzi dannoso rischiare di spezzare la grande concentrazione dimostrata finora. Discorso che fatalmente porta al primo, serio, ballottaggio della vigilia: Immobile o Belotti? I bomber di Lazio e Torino con la loro amicizia stanno cancellando la brutta pagina scritta in campionato dai rispettivi club e il granata spera di poter avere una chance. Ma Mancio sa che interrompere il magic moment di un centravanti (2 partite e 2 gol, a segno nelle ultime 4 in cui ha giocato) può essere fatale.
TESTA A TESTA
Pronto a fare il suo esordio nella manifestazione è invece Marco Verratti, voluto fortemente dal ct nonostante l'infortunio piuttosto serio al legamenti collaterale del ginocchio. Il centrocampista del Psg ieri è stato provato in regia e da mezzala ed è proprio in quest'ultima posizione che potrebbe trovare spazio, al posto di Nicolò Barella. L'interista, infatti, ha una caviglia in disordine, souvenir degli svizzeri e Mancini pensa di fargli tirare il fiato chiedendo così a Jorginho l'en plein di 270 minuti filati in campo. A meno che il ct non dia fiducia a Cristante per un centrocampo che, però, vedrebbe confermato il solo Locatelli. Un altro finora sempre presente è Leonardo Spinazzola, il Freccia Rossa della fascia sinistra azzurra. Suggestiva, sulla carta, la sua sfida a tutta birra con Gareth Bale. Confronto che potrebbe saltare proprio per il turno di riposo del romanista: al suo posto dovrebbe esordire Emerson Palmieri. Altri ballottaggi: Chiesa-Berardi, Bernardeschi-Insigne e, in difesa, tra Toloi e Di Lorenzo. Mancini tirerà le somme oggi, quando avrà più chiaro il livello di recupero dei titolari fin qui impiegati ma con un imperativo: non rompere il giocattolo.
Romolo Buffoni
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