IL FOCUS
ROMA Dimenticate Neymar e il fiume di petrodollari che, dal Qatar, transitò

Lunedì 1 Giugno 2020
IL FOCUS
ROMA Dimenticate Neymar e il fiume di petrodollari che, dal Qatar, transitò nelle sue tasche per finire in quelle del Barcellona e portarlo al Paris SaintGermain: 222 milioni di euro di clausola rescissoria pagati sull'unghia. Era l'estate del 2017, ma sembra trascorsa una vita. La crisi scatenata dalla pandemia da coronavirus rende fantascienza la cifra pagata dagli sceicchi parigini per il brasiliano, tanto che sempre all'ombra della torre Eiffel arriva il nuovo parametro post-Covid: Icardi pagato all'Inter 50 milioni (+ 8 di bonus). Una somma che è all'incirca la metà di quella sulla quale si ragionava per lo stesso giocatore solo 12 mesi or sono. Maurito è il paziente zero del nuovo mercato, che non elimina gli intermediari (all'affare ha lavorato Gabriele Giuffrida, con Wanda Nara che si è occupata solo dell'ingaggio del marito fissato a 8 milioni più bonus fino al 2024) ma si attesta su numeri meno vertiginosi.
SCONTI MA NON PER TUTTI
Chiariamo: sulle maglie di Mbappé, Joao Felix, Dembele e di tutti i fuoriclasse in tenera età, non ci sarà appeso il cartello saldi. I giovani predestinati sono quelli che meno di tutti subiranno una svalutazione dei loro cartellini e, molto probabilmente, semplicemente non saranno in vendita. Anche nelle nostre latitudini non mancano gli esempi. Per Tonali, il Brescia continuerà a chiedere 50 milioni o giù di lì. E la stessa Roma, anche se dovesse averne bisogno, non svenderà mai Zaniolo, il suo gioiello più splendente. Mentre deve prendere in considerazione l'idea di scontare il costo del riscatto di Patrik Schick qualora il Lipsia decidesse di tenerselo. Pure il Napoli probabilmente catalogherà come incedibile Arkadiusz Milik, nel senso che difficilmente riuscirà a cederlo alle condizioni di De Laurentiis ovvero a circa 100 milioni. Il centravanti polacco, che fra un anno sarà libero, oggi vale non più di 20-25 milioni e allora, visto che i conti del club partenopeo sono in salute, non è da escludere la permanenza all'ombra del Vesuvio. È proprio per il ruolo più affascinante in chiave sogni da calciomercato, che la svalutazione dei cartellini offre spunti interessanti. Luis Suarez, il Pistolero: basta la parola per immaginare la palla in rete. L'uruguaiano, 33 anni, può diventare un desiderio accessibile almeno per quanto riguarda i soldi da dare al Barcellona. Contratto in scadenza a giugno 21, rapporto con i blaugrana ormai logoro e una valutazione di circa 30 milioni decisamente trattabili. Necessariamente trattabile, però, è l'ingaggio: 10 milioni più bonus, un'enormità. E lo stipendio è anche l'unico ostacolo per chi vuole godersi gli ultimi gol di Edison Cavani, el Matador svincolato dal Psg che lo pagava 10 milioni l'anno. Tornando al Barça, i catalani si avvarranno del lodo Icardi se riusciranno a strappare all'Inter Lautaro Martinez (clausola da 111 milioni) con un'offerta sui 60 milioni cash più contropartite per arrivare a 80 milioni.
VECCHI LEONI
Un discorso a parte lo meritano bomber stagionati, con contratti lunghi ma che per esigenze dei club o personali potrebbero cambiare aria in questo mercato. Edin Dzeko, 34 anni, ha un ingaggio da 7,5 milioni di euro netti che rischiano di diventare insostenibili per una Roma ancora fuori dalla Champions. La sua cessione non frutterebbe più 10 milioni, che sarebbero comunque una plusvalenza. Radicalmente diverso il discorso per Gonzalo Higuain, 33 anni e con la voglia di cambiare aria e lasciare la Juventus. Sul bilancio bianconero il Pipita pesa ancora per 18 milioni, cifra che nessuno potrà mai sborsare costringendo il club di Agnelli a una sanguinosa minusvalenza. Higuain è corteggiato dal River che, quindi, ha solo una chance per sedurre la Signora: inserire nello scambio Julian Alvarez. Sono le strade del mercato post-Covid aperto da Icardi.
Romolo Buffoni
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