IL DOPOGARA
TREVISO Il Benetton Treviso brilla in Europa. Alla fine della vittoriosa gara con il Lione, Amerino Zatta non nasconde la soddisfazione: «Una vittoria meritata. Complimenti a loro, ma il Benetton ha avuto qualcosa in più. Questo risultato ci dà molta fiducia e penso che i ragazzi possano essere contenti della loro prestazione. Non solo hanno retto bene sul piano fisico, ma hanno dimostrato solidità dal punto di vista mentale: ci hanno creduto fino alla fine, senza mai mollare nonostante il punteggio sempre in equilibrio».
Quasi una squadra diversa rispetto a quella mai in partita di una settimana fa a Lione: «Ogni tanto si spegne la luce, bisogna far tesoro anche di queste sconfitte drastiche. Però la squadra ha mostrato grande reattività. Ora dobbiamo prepararci ai derby con le Zebre: saranno come sempre partite di grande intensità e anche loro saranno determinatissimi a portare a casa il risultato. Ma noi non possiamo lasciare altri punti per strada: di regali ne abbiamo fatti abbastanza». Certo anche il presidente ammette di aver incrociato le dita nei minuti finali, dopo che già varie volte i Leoni sono stati puniti in extremis. «Lo dicevo al signor Luciano Benetton, accanto a me in tribuna: siamo negli ultimi tre minuti, non dobbiamo cadere nel trappolone. Stavolta i ragazzi hanno controllato bene fino alla fine e hanno vinto».
Quanto alla risposta del pubblico (circa 3.500 persone, in orario di pranzo), Zatta rimarca: «Chi non c'era ha perso qualcosa, chi c'era penso abbia goduto di un bello spettacolo: venire allo stadio appaga sempre».
IL MIGLIORE IN CAMPO
Una menzione, il numero uno biancoverde la riserva a Luca Morisi, votato migliore in campo, di fatto al primo match completo dopo il lungo stop conseguente ad un infortunio al collo durante i Mondiali con l'Italrugby. «E' in credito con la fortuna: ora è rientrato e speriamo possa continuare a star bene: il Benetton ha assolutamente bisogno delle sue qualità». E allora ecco il diretto interessato. «Sicuramente è molto bello tornare dopo questa lunga assenza. Penso sia una delle vittorie più importanti della stagione, ora però chiudiamo questo capitolo Champions e ci concentriamo sul Pro14: da lunedì sotto a lavorare per arrivare nel miglior modo possibile al derby di sabato prossimo con le Zebre». E anche per il 28enne centro il successo sulla primatista del Top14 francese può costituire un'iniezione corroborante per il morale: «Ma come sempre precisa - il vero effetto si vedrà da come sapremo approcciare la prossima partita: ci auguriamo tutti ci possa dare una spinta positiva, ma sta a noi continuare su questa strada».
L'APRIPISTA
Altro protagonista: Leonardo Sarto, autore della prima meta di giornata. «Segnare è sempre un piacere afferma così come lo è la prima vittoria vissuta in campo. Ma mi fa piacere anche un altro aspetto: vista la classifica, difficilmente riusciremo a passare il turno, però abbiamo dimostrato di voler far bene, in ogni partita». Marco Bortolami, uno dei tecnici dello staff biancoverde, ha sottolineato la partita di sacrificio dei trequarti: «E' vero: ci è toccato fare qualche ruck in più del solito, perché i francesi sono molto fisici e contestavano ogni pallone, ma lo sapevamo. A Lione ci avevano sorpreso il loro gioco al piede e, appunto, la loro fisicità. Stavolta eravamo più preparati». L'ala cresciuta nel Petrarca, tra l'altro, è un ex delle Zebre: «Il derby è sempre una partita speciale, spero di farne parte. Siamo in tanti per ogni ruolo, ma la competizione è positiva». (zan)
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Il Benetton Treviso brilla in Europa. Alla fine della vittoriosa gara con il Lione, Amerino Zatta non nasconde la soddisfazione: «Una vittoria meritata. Complimenti a loro, ma il Benetton ha avuto qualcosa in più. Questo risultato ci dà molta fiducia e penso che i ragazzi possano essere contenti della loro prestazione. Non solo hanno retto bene sul piano fisico, ma hanno dimostrato solidità dal punto di vista mentale: ci hanno creduto fino alla fine, senza mai mollare nonostante il punteggio sempre in equilibrio».
Quasi una squadra diversa rispetto a quella mai in partita di una settimana fa a Lione: «Ogni tanto si spegne la luce, bisogna far tesoro anche di queste sconfitte drastiche. Però la squadra ha mostrato grande reattività. Ora dobbiamo prepararci ai derby con le Zebre: saranno come sempre partite di grande intensità e anche loro saranno determinatissimi a portare a casa il risultato. Ma noi non possiamo lasciare altri punti per strada: di regali ne abbiamo fatti abbastanza». Certo anche il presidente ammette di aver incrociato le dita nei minuti finali, dopo che già varie volte i Leoni sono stati puniti in extremis. «Lo dicevo al signor Luciano Benetton, accanto a me in tribuna: siamo negli ultimi tre minuti, non dobbiamo cadere nel trappolone. Stavolta i ragazzi hanno controllato bene fino alla fine e hanno vinto».
Quanto alla risposta del pubblico (circa 3.500 persone, in orario di pranzo), Zatta rimarca: «Chi non c'era ha perso qualcosa, chi c'era penso abbia goduto di un bello spettacolo: venire allo stadio appaga sempre».
IL MIGLIORE IN CAMPO
Una menzione, il numero uno biancoverde la riserva a Luca Morisi, votato migliore in campo, di fatto al primo match completo dopo il lungo stop conseguente ad un infortunio al collo durante i Mondiali con l'Italrugby. «E' in credito con la fortuna: ora è rientrato e speriamo possa continuare a star bene: il Benetton ha assolutamente bisogno delle sue qualità». E allora ecco il diretto interessato. «Sicuramente è molto bello tornare dopo questa lunga assenza. Penso sia una delle vittorie più importanti della stagione, ora però chiudiamo questo capitolo Champions e ci concentriamo sul Pro14: da lunedì sotto a lavorare per arrivare nel miglior modo possibile al derby di sabato prossimo con le Zebre». E anche per il 28enne centro il successo sulla primatista del Top14 francese può costituire un'iniezione corroborante per il morale: «Ma come sempre precisa - il vero effetto si vedrà da come sapremo approcciare la prossima partita: ci auguriamo tutti ci possa dare una spinta positiva, ma sta a noi continuare su questa strada».
L'APRIPISTA
Altro protagonista: Leonardo Sarto, autore della prima meta di giornata. «Segnare è sempre un piacere afferma così come lo è la prima vittoria vissuta in campo. Ma mi fa piacere anche un altro aspetto: vista la classifica, difficilmente riusciremo a passare il turno, però abbiamo dimostrato di voler far bene, in ogni partita». Marco Bortolami, uno dei tecnici dello staff biancoverde, ha sottolineato la partita di sacrificio dei trequarti: «E' vero: ci è toccato fare qualche ruck in più del solito, perché i francesi sono molto fisici e contestavano ogni pallone, ma lo sapevamo. A Lione ci avevano sorpreso il loro gioco al piede e, appunto, la loro fisicità. Stavolta eravamo più preparati». L'ala cresciuta nel Petrarca, tra l'altro, è un ex delle Zebre: «Il derby è sempre una partita speciale, spero di farne parte. Siamo in tanti per ogni ruolo, ma la competizione è positiva». (zan)