IL DOPO-GARA
L'1-0 del Del Duca ha rammaricato il tecnico granata Roberto Venturato, che si sarebbe atteso un altro risultato dalla sfida in terra marchigiana: «A me spiace molto perdere una partita come questa, abbiamo fatto novanta minuti tendendo sempre palla, cercando di essere propositivi e facendo restare l'Ascoli sempre nella propria metà campo. Nell'unico tiro in porta abbiamo incassato il gol, e secondo me nell'occasione Ardemagni era in posizione di fuorigioco, e successivamente sul tiro vincente di Scamacca, Brlek era aldilà di tutti e si trovava sulla traiettoria del pallone. Credo ci sia stato un grave errore nella circostanza, come pure ritengo che nella ripresa ci potesse stare il rigore sull'intervento subito da Rosafio (che invece è stato ammonito per simulazione, ndr). È stata una partita equilibrata, l'Ascoli è certamente una buona squadra, ma non ci sta di perdere una gara come questa. Ai punti, per il volume di gioco espresso, il Cittadella avrebbe meritato di più. Nel primo tempo abbiamo sprecato tanto al momento della finalizzazione, invece torniamo a casa senza niente».
Durante i novanta minuti l'allenatore ha protestato sulle decisioni dell'incerto arbitro Marini, tradendo un certo nervosismo: «Non mi è piaciuta la direzione di gara, perché quando si subiscono episodi così sfavorevoli in un momento decisivo del campionato, si deve porre maggiore attenzione. A inizio torneo mi sono riproposto di non parlare mai degli arbitri, ma quando prendi gol su un doppio fuorigioco non segnalato è una cosa che non mi piace. Non mi sta bene, il Cittadella merita grande rispetto, affronta tutte le partite con uno spirito propositivo, per cercare di vincere. Possiamo anche perdere al termine dei novanta minuti, nel calcio di sta, ma mi dispiace uscire sconfitto dopo una prestazione come quella di Ascoli».
Ecco che Venturato invoca il Var: «Se ci fosse stato l'ausilio della tecnologia la partita probabilmente sarebbe finita 0-0 oppure 1-0 per noi perché l'episodio nell'area dell'Ascoli con Rosafio protagonista poteva essere sanzionato con il rigore». Anche l'Ascoli ha protestato per un fuorigioco molto dubbio segnalato nella ripresa ad Ardemagni. «Gli episodi possono indirizzare la partita, questa volta sono girati tutti per l'Ascoli e non a favore nostro. E tutto ciò ha condizionato l'incontro».
Simone Prai
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'1-0 del Del Duca ha rammaricato il tecnico granata Roberto Venturato, che si sarebbe atteso un altro risultato dalla sfida in terra marchigiana: «A me spiace molto perdere una partita come questa, abbiamo fatto novanta minuti tendendo sempre palla, cercando di essere propositivi e facendo restare l'Ascoli sempre nella propria metà campo. Nell'unico tiro in porta abbiamo incassato il gol, e secondo me nell'occasione Ardemagni era in posizione di fuorigioco, e successivamente sul tiro vincente di Scamacca, Brlek era aldilà di tutti e si trovava sulla traiettoria del pallone. Credo ci sia stato un grave errore nella circostanza, come pure ritengo che nella ripresa ci potesse stare il rigore sull'intervento subito da Rosafio (che invece è stato ammonito per simulazione, ndr). È stata una partita equilibrata, l'Ascoli è certamente una buona squadra, ma non ci sta di perdere una gara come questa. Ai punti, per il volume di gioco espresso, il Cittadella avrebbe meritato di più. Nel primo tempo abbiamo sprecato tanto al momento della finalizzazione, invece torniamo a casa senza niente».
Durante i novanta minuti l'allenatore ha protestato sulle decisioni dell'incerto arbitro Marini, tradendo un certo nervosismo: «Non mi è piaciuta la direzione di gara, perché quando si subiscono episodi così sfavorevoli in un momento decisivo del campionato, si deve porre maggiore attenzione. A inizio torneo mi sono riproposto di non parlare mai degli arbitri, ma quando prendi gol su un doppio fuorigioco non segnalato è una cosa che non mi piace. Non mi sta bene, il Cittadella merita grande rispetto, affronta tutte le partite con uno spirito propositivo, per cercare di vincere. Possiamo anche perdere al termine dei novanta minuti, nel calcio di sta, ma mi dispiace uscire sconfitto dopo una prestazione come quella di Ascoli».
Ecco che Venturato invoca il Var: «Se ci fosse stato l'ausilio della tecnologia la partita probabilmente sarebbe finita 0-0 oppure 1-0 per noi perché l'episodio nell'area dell'Ascoli con Rosafio protagonista poteva essere sanzionato con il rigore». Anche l'Ascoli ha protestato per un fuorigioco molto dubbio segnalato nella ripresa ad Ardemagni. «Gli episodi possono indirizzare la partita, questa volta sono girati tutti per l'Ascoli e non a favore nostro. E tutto ciò ha condizionato l'incontro».
Simone Prai
