I PORTIERI SCUFFET E MERET NEL DERBY DEGLI SCONTENTI

Venerdì 8 Gennaio 2021
I PORTIERI SCUFFET E MERET NEL DERBY DEGLI SCONTENTI
VERSO IL NAPOLI
UDINE Udinese-Napoli sarà anche una sfida tra due esponenti della scuola di portieri friulana, come Simone Scuffet e Alex Meret, che però vivono momenti non particolarmente semplici delle proprie avventure. Alla Dacia Arena andrà così in scena un derby tutto friulano tra due estremi difensori che ora si trovano in situazioni non comodissime, e non particolarmente attese per come si era sviluppata la loro carriera. Soprattutto se si pensa a quel 2014 in cui Scuffet veniva lanciato titolare da Francesco Guidolin e Meret incantava a Coverciano parando le punizioni di Pirlo e company. Etichette da predestinati che sono state poste su entrambi, nel buon nome di Dino Zoff, e che non hanno di certo reso più facile la loro ascesa ai piani alti del calcio italiano. Anzi. Tanto che a ogni sessione di mercato il futuro dei due giovani portieri viene associato ai nomi di altri club e anche in questa finestra di gennaio alcuni dei siti specializzati nelle trattative con un pizzico di fantasia hanno già cominciato il tam-tam sulle possibili destinazioni dei guardiani.
DESTINI
Non è riuscito a decollare Scuffet, che ha rinunciato al treno chiamato Atletico Madrid, mentre ci è riuscito parzialmente Meret, che però a Napoli divide il palco con il colombiano Ospina. Quindi non è affatto da escludere la possibilità che il suddetto derby domenica pomeriggio li veda entrambi seduti in panchina. Il portiere di Remanzacco alla fine è rimasto a Udine a fare da vice a Musso insieme a Nicolas, nonostante la recente promozione in A con lo Spezia. Quel riscatto che sembrava cosa fatta (per un milione di euro) non si è registrato e i liguri hanno preferito puntare su altri, dapprima l'olandese Zoet (infortunatosi a Udine), poi Rafael e infine un altro friulano come il pasianese Provedel. Il numero uno azzurro di Flambruzzo invece è rimasto a Napoli, sempre più all'ombra di un David Ospina che piace maggiormente a Gattuso, per la sua maggiore capacità di trattare il pallone con i piedi. Osservazione opinabile, ma il giudizio dell'allenatore resta soggettivo e inoppugnabile. Ospina è il reale numero uno del Napoli, come dimostrano le 6 presenze di Meret a fronte delle 9 del colombiano Ospina. Una situazione che tarpa le ali al friulano, che non a caso aveva pensato di cambiare aria, e che gli ha ormai reso praticamente impossibile mettere in discussione il prossimo decennio di porta della Nazionale, che sembra chiaramente destinata a restare nelle mani di Donnarumma. Chissà se Gattuso concederà ad Alex l'occasione di giocare in quella Dacia Arena in cui esordì nel calcio dei grandi, in Coppa Italia contro l'Atalanta.
VERSO UDINE
Il Napoli arriverà a Udine particolarmente arrabbiato dopo la rocambolesca sconfitta interna (1-2) contro lo Spezia, con gol allo scadere del triestino Tommaso Pobega, ex Pordenone, cercato dalla stessa Udinese. La formazione partenopea è già tornata al lavoro con la squadra divisa in due gruppi. Coloro che sono andati in campo dall'inizio contro lo Spezia hanno svolto un lavoro di scarico in palestra. Gli altri uomini della rosa sono stati impegnati, sul campo 3, in una prima fase di riscaldamento e in una serie di torelli. Successivamente esercizi di passing drill, possesso palla a tema, seduta tecnica e chiusura con partitina a campo ridotto. Per Udine resteranno fuori causa Malcuit e Koulibaly (terapia, palestra e lavoro personalizzato in campo), oltre a Demme, che ha svolto solo terapie. Con Osimhen fermo per Covid, Gattuso spera di recuperare almeno per la panchina Mertens, che ha svolto allenamento personalizzato e terapie.
Stefano Giovampietro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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