Hamilton: «Andremo più forte»

Giovedì 14 Febbraio 2019
FORMULA 1
«Awesome», «Eccezionale», è stata la parola più usata nella giornata di ieri. Inevitabile quando vengono svelate le nuove vetture, e le aspettative di chi le guida sono alle stelle: ieri è toccato a Mercedes, Red Bull e alla Racing Point, l'ex Force India. L'attenzione di tutti è stata però per la rivelazione della Bild, secondo cui Michael Schumacher avrebbe trascorso il 50° compleanno, il 3 gennaio scorso, a Maiorca, nella villa di famiglia a Port d'Andratx, dove il sette volte iridato di F1 convalescente per l'incidente sugli sci del dicembre 2013 - sarebbe stato portato in elicottero pochi giorni prima di Natale. La presentazione più attesa è stata quella della Mercedes, che ha anticipato di due giorni la Ferrari (che sarà svelata domani). Il team cinque volte detentore dei titoli piloti e costruttori ha acceso la W10 per i primi giri a Silverstone. E il video di Lewis Hamilton raggiante di fronte al passaggio sul rettilineo dell'auto guidata dal compagno di team Valtteri Bottas ha fatto il giro del Mondo. «Il 2019 può essere un anno migliore anche rispetto al 2018» ha detto, minaccioso, il campione in carica, dopo aver raccontato le vacanze in giro per il Mondo tra motoslitte e surf. «Sono al settimo anno in Mercedes, ma guidare la nuova auto è sempre come conoscere qualcuno per la prima volta».
RED BULL
Sulla stessa pista ha compiuto i primi metri anche la Red Bull con livrea quasi da Uomo Ragno. «Il primo run con la Red Bull-Honda mi ha messo il sorriso» ha detto Max Verstappen, sottolineando il nuovo binomio con i motori giapponesi. Il 21enne olandese, che sarà affiancato da Pierre Gasly, vive però un piccolo brivido. Il suo casco, come quelli del ferrarista Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo, sono ancora in attesa dell'omologazione. Difficilmente non accadrà prima dei test di Barcellona (lunedì il via), ma di certo è un'attesa sorprendente. A Barcellona si svelerà la nuova Alfa Romeo, i cui piloti hanno parlato ieri a Balocco, sulla pista di FCA. Una coppia a forte impronta ferrarista, con un ex come Kimi Raikkonen e quell'Antonio Giovinazzi che invece sogna un futuro in Rosso: «Qui in Alfa l'ambiente è più rilassato e meno focalizzato sulla politica ha ammesso il 39enne Raikkonen sebbene io sia il pilota più anziano sulla griglia, mi sento tutt'altro che vecchio, soprattutto a livello mentale». «Dopo due anni in attesa in panchina, voglio tenermi stretto il posto, posso imparare tantissimo da Kimi» ha detto il 25enne pugliese, primo italiano titolare in Formula 1 dopo sette anni.
Loris Drudi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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