COLPO ESTERNO
Una doppietta nel finale di Federico Chiesa regala i quarti di Coppa Italia alla Fiorentina, che batte il Torino nel suo stadio e lo elimina. Punizione dura per i granata, sconfitti 2-0 dopo aver tenuto il pallino per tutto il 2. tempo pur in una partita equilibrata: 2 frustate in contropiede finalizzate dall'attaccante viola hanno fatto la differenza in un match in cui anche il Var ha avuto un ruolo chiave. Sia per la squadra di Pioli, non concedendo un rigore al 20', sia per il Torino, che si è visto annullare il gol del vantaggio di De Silvestri per fuorigioco. L'esordio di Muriel nella viola coincide dunque con una vittoria pesante, anche se il colombiano non convince ancora. E infatti la Fiorentina, brava a resistere al Toro nella ripresa dopo essersi vista negare il gol in due occasioni da Sirigu nel primo, cambia volto quando al suo posto entra Simeone.
LA SVOLTA
El cholito' spacca la partita, favorendo il vantaggio di Chiesa al 42' della ripresa, bucando la difesa sino a quel momento impeccabile del Toro. Squadra muscolare, quella di Mazzarri, con un centrocampo difficile da superare ma con poche idee, ed un attacco nel quale capitan Belotti si batte ma fatica a trovare il gol. Zaza si fa male in allenamento, e non è neanche in panchina, dove non si sono le alternative ad uno Iago Falque non ispirato. Partita corretta, nonostante 5 ammonizioni. Ottimo Sirigu su Veretout (42') e Mirallas (47'). La musica cambia completamente nella ripresa, col Toro che attacca a testa bassa e in pochi minuti confeziona 3 occasioni con Iago Falque e Belotti. La gara sembra destinata ai supplementari e invece arriva il vantaggio della Fiorentina con Chiesa, che poi sfrutta un errore di Lyanco, entrato al posto di N'Koulou, per chiudere la partita col raddoppio. L'azione era partita da un presunto fallo su Rincon, ma a riguardare le immagini sembra tutto regolare. La pensa così anche l'arbitro Abisso. La Fiorentina festeggia, il Toro si dispera.
L'Europa dovrà passare dal campionato, ma per arrivarci servirebbe qualche aiuto dal mercato e quindi dal patron Cairo.
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA Una doppietta nel finale di Federico Chiesa regala i quarti di Coppa Italia alla Fiorentina, che batte il Torino nel suo stadio e lo elimina. Punizione dura per i granata, sconfitti 2-0 dopo aver tenuto il pallino per tutto il 2. tempo pur in una partita equilibrata: 2 frustate in contropiede finalizzate dall'attaccante viola hanno fatto la differenza in un match in cui anche il Var ha avuto un ruolo chiave. Sia per la squadra di Pioli, non concedendo un rigore al 20', sia per il Torino, che si è visto annullare il gol del vantaggio di De Silvestri per fuorigioco. L'esordio di Muriel nella viola coincide dunque con una vittoria pesante, anche se il colombiano non convince ancora. E infatti la Fiorentina, brava a resistere al Toro nella ripresa dopo essersi vista negare il gol in due occasioni da Sirigu nel primo, cambia volto quando al suo posto entra Simeone.
LA SVOLTA
El cholito' spacca la partita, favorendo il vantaggio di Chiesa al 42' della ripresa, bucando la difesa sino a quel momento impeccabile del Toro. Squadra muscolare, quella di Mazzarri, con un centrocampo difficile da superare ma con poche idee, ed un attacco nel quale capitan Belotti si batte ma fatica a trovare il gol. Zaza si fa male in allenamento, e non è neanche in panchina, dove non si sono le alternative ad uno Iago Falque non ispirato. Partita corretta, nonostante 5 ammonizioni. Ottimo Sirigu su Veretout (42') e Mirallas (47'). La musica cambia completamente nella ripresa, col Toro che attacca a testa bassa e in pochi minuti confeziona 3 occasioni con Iago Falque e Belotti. La gara sembra destinata ai supplementari e invece arriva il vantaggio della Fiorentina con Chiesa, che poi sfrutta un errore di Lyanco, entrato al posto di N'Koulou, per chiudere la partita col raddoppio. L'azione era partita da un presunto fallo su Rincon, ma a riguardare le immagini sembra tutto regolare. La pensa così anche l'arbitro Abisso. La Fiorentina festeggia, il Toro si dispera.
L'Europa dovrà passare dal campionato, ma per arrivarci servirebbe qualche aiuto dal mercato e quindi dal patron Cairo.
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