GLI INTERNAZIONALI
ROMA È un lunedì dal sapore dolceamaro per il tennis

Martedì 11 Maggio 2021
GLI INTERNAZIONALI
ROMA È un lunedì dal sapore dolceamaro per il tennis azzurro. Per un Sinner che vola al secondo turno degli Internazionali, c'è un Fognini che si arrende in appena due set a Nishikori. Poco concentrato e nervoso da subito, tanto da spaccare la racchetta dopo aver perso un turno di servizio.
Al giapponese basta poco più di un'ora per liberarsi del tennista sanremese che saluta Roma con largo anticipo e nonostante passino 4 ore dal match, in conferenza stampa l'umore risente ancora del 6-3, 6-4 inferto da Nishikori. «Oggi semplicemente non ho giocato come so - ha spiegato Fognini -. Lui ha fatto meglio di me, c'è poco altro da aggiungere». Di tutt'altro umore Sinner, malgrado il suo solito aspetto di ghiaccio. Liquida Humbert sotto il sole cocente del centrale e adesso al secondo turno dovrà vedersela con Nadal, nove volte vincitore qui a Roma e a caccia del decimo successo. L'altoatesino, però, non si tira indietro. «È sempre speciale giocare con Rafa, ma io non sono quello che ha affrontato l'ultima volta al Roland Garros. Sono cresciuto» è l'avviso di Sinner al maiorchino che a ottobre scorso lo liquidò in tre set sulla terra di Parigi. I due si sono allenati insieme quest'anno anche prima dello slam in Australia e l'azzurro ora è consapevole di dover alzare l'asticella del suo tennis. Buone poi le prestazioni di Stefano Travaglia e Gianluca Mager che eliminano rispettivamente Benoit Paire e Alex De Minaur. Lorenzo Musetti approfitta invece del ritiro del polacco Hubert Hurkacz, numero 19 del ranking Atp e 15 del seeding. Al momento del ritiro il toscano conduceva 6-4, 2-0.
OGGI BERRETTINI
Matteo Berrettini, reduce dalla finale persa di Madrid con Zverev, e pronto a scendere in campo oggi contro Basilashvili. Meteo permettendo, sarà la volta anche di altri big. Tra questi spicca il derby russo (Karatsev-Medvedev) e l'esordio a Roma di Djokovic. Il primo ostacolo si chiama Fritz che ha battuto Evans al primo turno, ma Novak fa i conti anche con la nuova generazione che avanza. «Tsitsipas, Zverev, Berrettini, Rublev, Medvedev, Thiem stanno giocando molto e vincono contro di noi. Il cambiamento sta arrivando, è inevitabile» ha detto il n.1 al mondo comunque con il sorriso sulle labbra.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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