GIRO, BENNETT FA IL BIS OGGI SBARCO A NORDEST

Venerdì 18 Maggio 2018
CICLISMO
Pioggia, grandine, vento e freddo hanno caratterizzato la 12. tappa del Giro, Osimo-Imola di 214 km, conclusa all'interno dell'autodromo con un'interminabile volata di Sam Bennett, l'irlandese già vincitore a Praia e sempre più temibile avversario di Elia Viviani per la conquista della maglia ciclamino. Ora solo 22 punti separano Bennett dal veronese, rimasto attardato a 30 km dall'arrivo e non rientrato in gruppo per lo sprint. La sensazione, comunque, è che il 27enne della Bora-Hansgrohe ieri fosse imbattibile, anche perché avvantaggiato da un clima che conosce bene; lo scatto nella salita dei Tre Monti, poco prima del traguardo, aveva dato un chiaro segnale. In due hanno provato ad evitare lo sprint, lo sloveno Mohoric (primo martedì a Gualdo Tadino) e il colombiano Betancur; una soluzione che sembrava potesse andare a buon fine, ma a poche centinaia di metri dall'arrivo si sono studiati troppo, consentendo al gruppo di farsi sotto.
VOLATA LUNGA
Il primo a superarli di slancio è Bennett, che guadagna subito metri decisivi e vince a braccia alzate dopo uno sprint di 20 secondi, un'eternità: «In effetti quando sono partito pensavo che il traguardo fosse più vicino», ha confessato a fine gara l'irlandese. Alle sue spalle si sono piazzati Van Poppel e Bonifazio, quest'ultimo autore di una bella rimonta. «Volevo ripagare il grande lavoro svolto da tutta la squadra - spiega Bennett -. Quando ho visto i due in fuga poco davanti a me, non ci ho pensato due volte e sono partito. È andata bene, questa vittoria è più bella della prima».
Non cambia nulla nella classifica generale, anche se c'è stato qualche brivido per Domenico Pozzovivo e Richard Carapaz, obbligati a lavorare per chiudere il buco creatosi in gruppo a causa di un improvviso aumento della velocità, unito ad un peggioramento meteo. Al contrario di Viviani, il lucano e l'ecuadoriano sono riusciti dopo 10 km a rientrare. «Il clima ha reso la giornata particolarmente difficile - afferma la maglia rosa Simon Yates - Forse un po' tutti avevano sottovalutato il finale, che invece era piuttosto complicato, tanto che ho preferito rimanere sempre nelle posizioni di testa». Oggi gli uomini di classifica avranno la possibilità presumibilmente di tirare il fiato e risparmiare energie in vista del grande appuntamento di domani sullo Zoncolan, dove si prevede pioggia ed una temperatura non superiore agli otto gradi. Il Mostro, insomma, potrebbe fare ancora più paura.
Bruno Tavosanis
© riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci