Gigio Donnarumma, Zlatan Ibrahimovic, Hakan Calhanoglu: il Milan di Stefano Pioli

Venerdì 18 Settembre 2020
Gigio Donnarumma, Zlatan Ibrahimovic, Hakan Calhanoglu: il Milan di Stefano Pioli riparte da dove aveva lasciato 50 giorni fa, cioè dagli uomini-simbolo dello scudettino post-lockdown. Le parate del giovanissimo capitano e le reti del totem svedese e del turco lanciano i rossoneri nel comodo 2-0 di Dublino contro lo Shamrock Rovers, atterraggio morbido sulla nuova stagione in cui lo spazio per i volti nuovi è ristretto: il debutto ufficiale di Tonali e Brahim Diaz arriva soltanto all'84'.
TOUR DE FORCE
Ma nel tour de force milanista, con il debutto in campionato lunedì contro il Bologna e il terzo turno dei preliminari di Europa League fra una settimana contro i norvegesi del Bodoe Glimt (che hanno battuto 3-1 lo Zalgiris Kaunas), ci sarà spazio anche per loro. Senza dimenticare che Pioli punta a ritrovare quanto prima Romagnoli, Conti, Rebic e Leao. Presenze determinanti per chi, superando il terzo turno e il successivo playoff in campo continentale, entrerà nel doppio impegno stagionale. Il primo Milan 2020-21 in livrea verde acqua fatica un po' a carburare, e lo Shamrock - capolista in Irlanda prova a sfruttare la condizione più brillante per pungere.
Dopo la maratona vincente contro i finlandesi dell'Ilves, eliminati dopo 26 calci di rigore (!), lo Shamrock si illude con Greene, rapida punta mancina che al quarto d'ora costringe Donnarumma alla parata bassa. In un match iniziato con il gesto anti-razzismo - le due squadre inginocchiate al fischio d'avvio - il Milan fa il suo vero ingresso a metà primo tempo, e alla prima chance sblocca con Ibrahimovic. Il 38enne conclude a fil di palo una bella combinazione con Calhanoglu. Pochi secondi e Castillejo sfiora il raddoppio su assist di Ibra, costringendo McEneff a salvare quasi sulla linea. Ma poi è di nuovo Donnarumma a strappare applausi (virtuali, dato che si gioca a porte chiuse). Al 28' il portiere salva su Greene, bravo a sfruttare un intervento soft di Gabbia. Qui il Milan alza il baricentro, sulla spinta della coppia di mediani Bennacer-Kessie, collaudata quanto assortita, e con Theo Hernandez, Calhanoglu e ancora Ibrahimovic arriva dalle parti del bravo Mannus.
TRAVERSA
Il Milan rientra meglio dall'intervallo, e Calhanoglu fa subito le prove del raddoppio, con una clamorosa traversa colpita da una palombella in rovesciata al 53', e sul prosieguo dell'azione Mannus salva sul destro violento di Calabria. Il turco impegna il portiere di casa su punizione al 59', poi trova il bis al 67', concludendo un'azione avvolgente con un piattone preciso dal limite, su tocco di Saelemaekers. C'è tempo per un altro intervento di Donnarumma, che blocca in due tempi sulla deviazione al volo del solito Greene, e per vedere un Milan più prudente con il 4-1-4-1 dettato dall'ingresso di Krunic, che porta Kessie ad arretrare davanti alla difesa. Poi Pioli concede i primi minuti a Tonali e Brahim Diaz, e si gode la condizione già promettente degli esterni, con Hernandez e Calabria sempre disposti a sganciarsi in avanti. Tutto facile, per ora: da lunedì, servirà uno step in avanti senza perdere d'occhio un mercato che dovrà portare almeno un centrale difensivo e un innesto a centrocampo.
Loris Drudi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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