GANNA, UN ORO PER LA STORIA

Sabato 26 Settembre 2020
CICLISMO
Filippo Ganna scrive la storia del ciclismo italiano diventando il primo corridore azzurro capace di vincere un titolo mondiale a cronometro. Il ventiquattrenne di Verbania è sfrecciato all'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola coprendo il tracciato di 31 km con il tempo di 35'54, sfiorando la velocità media di 53 km/h. Sul podio con Ganna sono saliti il belga Wout Van Aert, principale favorito anche per la gara in linea di domani, e lo svizzero Stefan Kung. Solo tre corridori italiani sono riusciti a salire sul podio della cronometro mondiale: questa competizione è stata inserita ufficialmente in calendario nel 1994, anno in cui il nostro Andrea Chiurato ha centrato la seconda posizione. Dopo di lui, l'Italia ha dovuto attendere undici anni per vedere un altro azzurro sul podio, Adriano Malori, che nel 2015 ha ottenuto la seconda posizione alle spalle di Vasil Kiryienka. Poi, altri tre anni senza medaglie fino al 2019, anno in cui Filippo Ganna ha conquistato un bellissimo bronzo, che si è trasformato in oro nel giro di un anno.
IL PRONOSTICO
Il corridore piemontese era stato indicato da molti come uno dei principali favoriti per il successo nella prova contro il tempo, in particolare dopo l'ottima prestazione fornita nell'ultima tappa della Tirreno-Adriatico, la cronometro di San Benedetto del Tronto. Ma questo è un successo nato da lontano, in particolare dalla lunga attività svolta su pista: Ganna è un corridore che alterna l'attività su strada a quella nei velodromi, e lo fa con grandissimo profitto, visto che può vantare quattro titoli iridati nell'inseguimento individuale. Con il successo di ieri, Ganna diventa anche uno dei pochissimi corridori al mondo capaci di vincere due maglie iridate nello stesso anno, visto che l'ultimo titolo su pista è arrivato lo scorso febbraio a Berlino. Anche gli altri due componenti del podio sono due atleti che fanno della multidisciplina il proprio punto di forza: Van Aert è stato tre volte campione del mondo di ciclocross e Stefan Kung può vantare una lunga attività su pista. Il segreto della grande prestazione fornita da Ganna risiede nel fatto che il corridore si è avvicinato a questa gara allontanando da sé la pressione: «Sono davvero molto felice, una sensazione indescrivibile - ha affermato dopo l'arrivo - non mi aspettavo questo successo perché fino a tre giorni fa ero in altura con Matteo Sobrero ed Enrico Gasparotto, ho cercato di non pensare alla cronometro. Sono arrivato senza pressioni e forse è stato questo il segreto della mia ottima prestazione. Non c'erano molti calcoli da fare: sono partito a tutta perché sapevo che nella seconda parte la velocità sarebbe stata alta, invece nei primi chilometri ho cercato di spingere più forte. Ringrazio lo staff della nazionale e i tifosi a bordo strada, che si sono fatti sentire anche se erano a distanza di sicurezza». Nonostante Ganna sia abituato a vincere mondiali su pista, l'emozione è sempre forte: «I mondiali hanno sempre lo stesso valore, questa maglia ha un peso che sentirò nel corso della stagione ma la testa deve essere sempre positiva. Il mio prossimo obiettivo sarà il Giro d'Italia: noi della Ineos-Grenadiers abbiamo un capitano fortissimo come Geraint Thomas, e darò il massimo per permettergli di centrare la vittoria».
Oggi ci sarà la prima delle due gare in linea: a scendere in strada saranno le ragazze di Dino Salvoldi, che avranno l'obiettivo di cercare di strappare la maglia iridata all'olandese Annemiek van Vleuten, la quale, nonostante la caduta al Giro Rosa con conseguente frattura del polso, sarà lo stesso al via per difendere il titolo. Sarà corsa dura, soprattutto per il vento forte, che ieri ha fatto anche cadere l'arco di arrivo.
Carlo Gugliotta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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