FENOMENO PAOLA, PIÙ FORTE DI TUTTE AD APPENA 21 ANNI

Lunedì 9 Dicembre 2019
IL RITRATTO
segue da pagina 15
«Qui voglio vincere tutto» fu il biglietto da visita di Paola, nata a Cittadella da genitori nigeriani (Ambrose, il padre, faceva il camionista in patria, la madre Eunice l'infermiera), nel suo primo giorno di allenamenti con la nuova società. Paola, che condivide la passione per il volley con la sorella Angela e la cugina Terry Enweonwu, sua compagna all'Imoco, è dotata di un talento sbocciato molto presto ma che ha avuto il pregio di non perdersi per strada. Dopo i primissimi passi, poco più che bambina, nel Cittadella, viene subito notata da pezzi grossi della Fipav, che a 15 anni la vogliono nel Club Italia, all'epoca militante in serie B1. Indosserà la maglia delle azzurrine fino al 2017, salendo di categoria di anno in anno fino alla massima serie. Il suo nome guadagna una visibilità ancora maggiore dopo la terza giornata della A1 2016/17, quando contro Firenze firma 46 punti, migliore risultato di sempre nel campionato di vertice italiano. Un record che due stagioni dopo Paola di fatto bisserà in nazionale, con i 45 punti che contribuirono non poco a eliminare la Cina dal campionato del mondo giocato in Giappone.
CRESCITA
Il primo grande club di Egonu è Novara, dove vince il primo trofeo che conta, la Supercoppa 2017, per ironia della sorte contro l'Imoco. Sarà solo il primo di una serie di dispiaceri dati dall'opposto padovano alla sua squadra attuale, alla quale negherà anche le Coppe Italia 2018 e 2019, sempre con Novara, e soprattutto la Champions League dello scorso maggio a Berlino. Giusto il tempo di vincere la partita ed Egonu confermò ai microfoni di una tv le voci che da mesi la volevano pronta a passare all'Imoco. Sì, vado a Conegliano anticipò con ancora la maglia dell'Igor addosso. Il 27 maggio è stata presentata dal suo nuovo club: Dopo anni di battaglie sportive contro Paola, abbiamo detto basta e quando ci è capitata la possibilità di averla dalla nostra parte abbiamo preso la palla al balzo chiosò il copresidente Pietro Maschio presentandola. Poche ore dopo Egonu partì per un'altra lunga estate con l'Italia, che ad agosto ha conquistato la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e che a settembre ha vinto la medaglia di bronzo al campionato europeo.
CARATTERE
Al termine della competizione continentale Egonu dimostrò di non avere paura in campo e nemmeno fuori: «Ho sentito tante critiche dopo la nostra sconfitta contro la Serbia in semifinale. Oggi però abbiamo vinto e c'eravamo noi in campo. A tutti i critici dico: Guardassero la loro vita, prima». Sbaglia chi pensa a una Egonu impulsiva complice la giovane età: nelle interviste riflette sempre prima di parlare, e sa spiazzare con facilità: «Un buon ambiente non è indispensabile per consentire a noi atlete di esprimerci al meglio. Dobbiamo essere capaci di adattarci. Quanto tempo mi servirà per trovare l'intesa con le nuove palleggiatrici? Un paio di allenamenti» sorrise Egonu prima di iniziare a menare i primi fendenti da pantera.
I suoi 138mila follower su Instagram sanno che il suo fisico da top model le consente di dilettarsi a tempo perso o come testimonial di marchi famosi nel ruolo di indossatrice. Un anno fa si parlò molto del suo bacio al Palaverde con l'allora fidanzata ed ex compagna di squadra Kasia Skorupa. La storia con la polacca sarebbe finita poche settimane dopo. Non è chiaro se adesso il cuore di Paola sia occupato, ma dalla Cina nei giorni scorsi Egonu ha postato una sua foto sorridente con il testo «Per il mondo puoi essere una persona, ma per una persona puoi essere il mondo». Quel mondo che ieri in Cina Egonu e l'Imoco hanno conquistato insieme.
L.Anz.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci