EUROPA LEAGUE
MILANO Non c'è più tempo di malumori e litigi perché

Mercoledì 5 Agosto 2020
EUROPA LEAGUE
MILANO Non c'è più tempo di malumori e litigi perché adesso l'Inter proverà ad archiviare tutto quello che le è accaduto di buono (secondo posto a un punto dalla Juventus) e di brutto (esternazioni del tecnico che non sono piaciute affatto a Suning) per pensare solo agli ottavi (gara secca) di stasera contro il Getafe, in programma a Gelsenkirchen, in Germania. «Non conta se l'Europa League è importante per me. Lo è per tutti, soprattutto per l'Inter», ha detto Conte. In questi due giorni l'ex ct ha provato a stemperare la tensione, ma la tregua è soltanto armata perché poi bisognerà chiarire con Suning e dirigenza, che hanno preso atto di quanto successo e aspettano che cali il sipario sulla seconda manifestazione continentale. «Sarà fondamentale non avere rimpianti», ha continuato l'allenatore nerazzurro, orientato ad affidarsi ancora al 3-5-2 lasciando in panchina Eriksen. Alcuni vedono l'esclusione del danese come un segnale al club per il mercato che verrà, altri invece lo interpretano come un ritorno all'antico di Conte, a un sistema di gioco che comunque ha regalato diverse soddisfazioni.
DUBBI
Se Handanovic tra i pali non si tocca («Stiamo bene, negli ultimi tempi è cresciuta in noi la cazzimma», ha detto lo sloveno), in difesa è in vantaggio Godin su Skriniar. L'uruguaiano è pronto ad affiancare de Vrij (eletto miglior difensore dalla Lega serie A) e Bastoni. Candreva riprenderà il suo posto come esterno destro e poi conferme per Young a sinistra e per i tre mediani: Barella, Brozovic e Gagliardini. In attacco Sanchez insidia Lautaro Martinez, mentre Lukaku è la solita certezza. È l'arma in più di Conte, che non fa mai a meno del belga. Serviranno i suoi gol all'Inter per strappare la qualificazione ai quarti e sfidare la vincente tra Glasgow Rangers e Bayer Leverkusen. «In Liga le avversarie hanno sempre fatto fatica con il Getafe. Lo sappiamo che sarà dura», ha concluso Conte. Per questo il tecnico salentino chiede a Lukaku gli ultimi straordinari. Da parte sua, il Getafe, arrivato ottavo in campionato, vuole proseguire nel suo cammino europeo, nel suo sogno: «Per noi è una gara storica», ha sentenziato José Bordalas, il tecnico degli spagnoli. «Non credo che l'Inter sia preoccupata di giocare contro di noi. Non c'è più grande motivazione che scendere in campo con i nerazzurri».
Salvatore Riggio
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PROBABILI FORMAZIONI
INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 2 Godin, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 87 Candreva, 23 Barella, 77 Brozovic, 5 Gagliardini, 15 Young; 9 Lukaku, 10 Lautaro Martinez. All.: Conte
GETAFE (4-4-2): 13 Soria; 22 Suarez, 2 Djené, 24 Timor, 17 M. Olivera; 12 Nyom, 20 Maksimovic, 18 Arambarri, 15 Cucurella; 26 Hugo Duro, 7 Mata. All.: Bordalas
Arbitro: Anthony Taylor (Inghilterra)
In tv: ore 21 su Sky Sport 1
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