DIAW VESTE ANCORA I PANNI DEL BOMBER

Martedì 23 Luglio 2019
IL PROTAGONISTA
Davide Diaw ha cominciato la stagione proprio come aveva finito l'ultima, ovvero da protagonista: cinque delle diciotto reti che il Cittadella ha rifilato domenica in amichevole ai dilettanti del Calcio Altipiani portano infatti la sua firma. Certo, l'avversario non era di spessore, ma il ventisettenne attaccante granata ha dimostrato di non avere perso la confidenza con il gol.
FORTI EMOZIONI
Diaw e Scappini sono i reduci del reparto offensivo dello scorso campionato. Toccherà a loro quindi istruire i nuovi Celar, De Marchi e Vrioni. «Ho qualche mese di esperienza granata sulle spalle - racconta l'interessato, arrivato a gennaio alla corte di Venturato - In sei mesi ho avuto il tempo per assaporare la grande gioia della doppia finale dei play off. Ci è andata male, ma rimangono dentro forti emozioni». Arrivare così in alto con il Cittadella non è stata una sorpresa per Diaw. «Speravo in un grande risultato finale, perché quando sono arrivato il direttore mi aveva confidato di aspirare all'alta classifica. Anche per scaramanzia certe cose non si dicono pubblicamente, ma sapevamo di essere una buona squadra. E siamo arrivati a un passo dal realizzare un sogno bellissimo».
PROFILO BASSO
Nessun proclama, invece, da parte della società al momento del raduno, se non il desiderio di un'altra stagione da vivere in prima linea. «Dobbiamo migliorare quanto fatto l'anno scorso», se la ride Diaw. Che significherebbe andare in serie A. Mica una cosa da poco. «È vero, meglio non dire niente e tenere un profilo basso, però il Cittadella ogni anno ha sempre fatto meglio di quello precedente. Dal preliminare dei play off alla semifinale con il Frosinone, poi la finale con il Verona. Secondo me possiamo toglierci belle soddisfazioni anche nel prossimo torneo, sta a noi diventare ancora più bravi dell'ultimo campionato per cercare di confermarci ad alti livelli».
OBIETTIVI PERSONALI
Nel finale della scorsa stagione Diaw ha più volte lasciato il segno: gol con il Verona e a Palermo nella regular season, poi tre sigilli nei play off, compresa la doppietta agli scaligeri nella finale di andata che aveva fatto sognare l'intera città. E nel prossimo torneo? «Quello che voglio io è ripartire come ho concluso l'annata precedente, così da raggiungere gli obiettivi personali, che non vi voglio però svelare. Poi puntiamo a raggiungere quello che si augura da noi la società, la salvezza prima di tutto». Indichiamo noi un traguardo personale: arrivare in doppia cifra? «Sarebbe bello, io ci spero. Mi auguro che la prossima sia per me la stagione della definitiva consacrazione».
CONCORRENZA
Diaw non conosce i nuovi arrivati. «Se il direttore li ha scelti significa che sono prima di tutto bravi ragazzi». Davanti ci sarà concorrenza. «È normale ed è giusto che sia così, non soltanto in attacco. Tutti vogliono giocare e noi dovremo mettere in difficoltà l'allenatore al momento di scegliere. Venturato mi ha aiutato tanto, consiglio ai nuovi di ascoltarlo attentamente».
Simone Prai
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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