Claudio De Min
Dal 20 settembre sono passate cinque settimane, da allora - 3-0

Lunedì 26 Ottobre 2020
Claudio De Min
Dal 20 settembre sono passate cinque settimane, da allora - 3-0 alla Samp - la Juve non ha più vinto. Se stasera il sorprendente Milan dei 21 risultati utili consecutivi battesse la Roma, Pirlo dopo cinque giornate sarebbe già a meno sei dalla vetta, senza contare che i 9 punti sono al momento molto virtuali e, dovesse cambiare il verdetto sul 3-0 a tavolino col Napoli, scenderebbero addirittura a sei. Insomma, l'inizio dell'ex maestro sulla panchina dei campioni è una corsa ad ostacoli e ieri si è visto tutto il campionario, del bene e del male. Col Verona (che non faceva punti a Torino da 32 anni) le sofferenze del primo tempo hanno segnalato una volta di più che la strada è lunga, il lavoro da fare parecchio, l'organico in certi ruoli inadeguato, assenze pesanti comprese. Ma i due clamorosi legni, il gol annullato a Morata, ancora per una questione di centimetri come a Crotone, l'infortunio a Bonucci (un vero guaio, per una difesa già priva di De Ligt e Chiellini) e l'ultima arrembante e sfortunata mezzora, dove il 2-1 sembrava sul punto di arrivare da un momento all'altro, certificano che esattamente come a Crotone - anche la buona sorte si sta mettendo di traverso. Fatto sta che la Juve ha già lasciato per strada sei punti, 4 dei quali (Crotone e Verona, appunto) del tutto inattesi, fuori dalle previsioni e dunque più pesanti. Attorno ai campioni che arrancano e avanzano a piccoli passi, la concorrenza magari non brilla ma fa il suo dovere, ottiene molto e prende il largo. Parlo di Inter e Napoli, che non sbagliano trasferte alla loro portata: l'Inter col suo passo magari monotono ma quasi sempre efficace, il Napoli con alti e bassi ma discreta continuità.
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