IL PERSONAGGIO
Il Venezia gli restituirà quella Serie B sfuggitagli rapidamente di mano, essendo retrocesso in C con il Padova dopo un solo anno. Facile quindi comprendere l'entusiasmo di Alessandro Capello, acquistato dal Cagliari con un biennale fino al 2021 più un'opzione per una terza stagione. «So bene la rivalità tra biancoscudati e lagunari, ma sono davvero molto felice e orgoglioso di essere a Venezia a titolo definitivo le parole dell'attaccante durante una pausa degli allenamenti a Mezzana . Questa possibilità mi era stata prospettata da qualche settimana, e anche per questo non sono andato in ritiro a Pejo col Cagliari. La trattativa è stata un po' lunga, la mia piena disponibilità l'avevo data dal primo momento». Soprannominato the shark, lo squalo, Capello compirà 24 anni a dicembre dopo esser nato a Bologna anche sul piano calcistico. «Ho giocato nel vivaio rossoblù fino al 2013, non ancora maggiorenne sono passato alla Primavera dell'Inter dove ho vissuto un'esperienza splendida essendo stato aggregato alla prima squadra con tanti campioni (Zanetti, Cambiasso, Milito e Icardi alcuni dei big nerazzurri di quella stagione, ndr). Poi nell'estate 2014 mi ha acquistato il Cagliari che mi ha dato in prestito per crescere». Il suo excursus ha visto il neo arancioneroverde fare tappa in B a Varese (4 presenze) e in C a Prato e Olbia (64 gare-19 reti) prima di approdare al Padova. «La prima stagione in C è stata esaltante, con 13 centri (più due nella conquista della Supercoppa, ndr) ho fatto il mio record di gol, e soprattutto è stata fantastica la vittoria del campionato concluso con la promozione in B. Purtroppo la scorsa stagione tra i cadetti è andata male, la retrocessione ci ha lasciato un grande rammarico perché avremmo potuto fare di più. Un peccato tornare subito in C, probabilmente il derby perso a Venezia su rigore al 93' ci costò molto, anche un punto in quel momento ci avrebbe dato morale e convinzione per andare avanti. Pazienza, ormai è andata». Capello all'esordio in B ha realizzato 6 reti in 29 partite. «Sono a Venezia con grande fame, qui abbiamo tutti la stessa voglia di ripartire e dimostrare che il club merita di stare in categorie importanti. Il mio ruolo? Un po' tutti in attacco, nasco seconda punta ma ho fatto anche il trequartista. Sicuramente cerco un riscatto personale, posso fare meglio e di più, la cosa più importante è creare un gruppo che lavori con entusiasmo in vista di una stagione lunga e difficile». (m.del.)
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© RIPRODUZIONE RISERVATA Il Venezia gli restituirà quella Serie B sfuggitagli rapidamente di mano, essendo retrocesso in C con il Padova dopo un solo anno. Facile quindi comprendere l'entusiasmo di Alessandro Capello, acquistato dal Cagliari con un biennale fino al 2021 più un'opzione per una terza stagione. «So bene la rivalità tra biancoscudati e lagunari, ma sono davvero molto felice e orgoglioso di essere a Venezia a titolo definitivo le parole dell'attaccante durante una pausa degli allenamenti a Mezzana . Questa possibilità mi era stata prospettata da qualche settimana, e anche per questo non sono andato in ritiro a Pejo col Cagliari. La trattativa è stata un po' lunga, la mia piena disponibilità l'avevo data dal primo momento». Soprannominato the shark, lo squalo, Capello compirà 24 anni a dicembre dopo esser nato a Bologna anche sul piano calcistico. «Ho giocato nel vivaio rossoblù fino al 2013, non ancora maggiorenne sono passato alla Primavera dell'Inter dove ho vissuto un'esperienza splendida essendo stato aggregato alla prima squadra con tanti campioni (Zanetti, Cambiasso, Milito e Icardi alcuni dei big nerazzurri di quella stagione, ndr). Poi nell'estate 2014 mi ha acquistato il Cagliari che mi ha dato in prestito per crescere». Il suo excursus ha visto il neo arancioneroverde fare tappa in B a Varese (4 presenze) e in C a Prato e Olbia (64 gare-19 reti) prima di approdare al Padova. «La prima stagione in C è stata esaltante, con 13 centri (più due nella conquista della Supercoppa, ndr) ho fatto il mio record di gol, e soprattutto è stata fantastica la vittoria del campionato concluso con la promozione in B. Purtroppo la scorsa stagione tra i cadetti è andata male, la retrocessione ci ha lasciato un grande rammarico perché avremmo potuto fare di più. Un peccato tornare subito in C, probabilmente il derby perso a Venezia su rigore al 93' ci costò molto, anche un punto in quel momento ci avrebbe dato morale e convinzione per andare avanti. Pazienza, ormai è andata». Capello all'esordio in B ha realizzato 6 reti in 29 partite. «Sono a Venezia con grande fame, qui abbiamo tutti la stessa voglia di ripartire e dimostrare che il club merita di stare in categorie importanti. Il mio ruolo? Un po' tutti in attacco, nasco seconda punta ma ho fatto anche il trequartista. Sicuramente cerco un riscatto personale, posso fare meglio e di più, la cosa più importante è creare un gruppo che lavori con entusiasmo in vista di una stagione lunga e difficile». (m.del.)
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