CALCIO SERIE B
Una crisi così al Penzo non si era mai vista. Sempre quint'ultimo

Martedì 11 Febbraio 2020
CALCIO SERIE B
Una crisi così al Penzo non si era mai vista. Sempre quint'ultimo il Venezia delle contraddizioni rimane aggrappato al suo elevato rendimento esterno, per provare a colmare quanto prima il gap di due soli punti che lo separano dalla zona-salvezza diretta. Il problema è però che sabato 15 febbraio (ore 15) gli arancioneroverdi contro la Virtus Entella matricola terribile già battuta all'andata a Chiavari, ma saldamente in zona playoff dopo il 2-0 rifilato al Pescara con due rigori dovranno affrontare nuovamente lo spauracchio rappresentato dal prato di Sant'Elena. Un nemico imprevisto per il tecnico Alessio Dionisi e i suoi ragazzi, capaci finora di raccogliere 18 dei loro 27 punti nelle 12 gare giocate lontano dalla laguna, bottino quasi triplo rispetto al sofferente Venezia guidato un anno fa da Walter Zenga (7) e superiore persino a quello lanciatissimo di Pippo Inzaghi (15). Quanto invece al cammino casalingo gli appena 9 punti strappati a fatica in 11 partite al Penzo sono il record negativo di tutti i campionati di Serie B (14) e Serie A (3) disputati nell'epoca arancioneroverde iniziata nell'estate 1987. Incassando tre giorni fa col Frosinone la sesta sconfitta interna stagionale (con 7 ha fatto peggio solo il Livorno, fanalino di coda e ultimo avversario battuto il 9 novembre) il Venezia 2019/20 ha eguagliato quello del 2004/05 allenato dall'uruguagio Julio Ribas, che tuttavia di punti ne aveva conquistati 11 avendo vinto 3 volte contro le 2 di questa stagione. La differenza come detto sta tutta nel rendimento in trasferta, infatti quel disastroso Venezia occupava l'ultima posizione in classifica (Ribas si dimise al termine del girone di andata lasciando che a provarci fosse Ezio Glerean) mai abbandonata con inevitabile retrocessione e primo fallimento societario con la ciliegina della combine col Genoa. Il team lagunare non aveva stentato così tanto né quando si era presentato in B da neopromosso (stagione 1991/92, 3 vittorie, altrettanti pareggi e 4 sconfitte), né nei pur soffertissimi campionati nella massima categoria: infatti nella Serie A 98/99 nelle prime 11 sfide a Sant'Elena i punti della Novellino band erano stati ben 19, l'anno dopo (pur concluso con la retrocessione) solo uno in meno malgrado il solito caos-allenatori, mentre nell'ultima comparsa in A (2001/02) Prandelli e Iachini-Magni si era fermati comunque a quota 10.
NUMERI
Detto che tra i cadetti il miglior trend a Sant'Elena rimane quello con Novellino nel 97/98 (ben 26 punti su 33), dodici mesi fa Modolo e compagni allo stesso punto del torneo ne aveva festeggiati 19 davanti ai propri tifosi, paradossalmente tanti quanti quelli dell'ultimo Venezia promosso in Serie A nel 2000/01, a conferma di un enigma davvero indecifrabile. Nel 95/96 i lagunari di Marchioro prima e Bellotto poi vinsero al Penzo solo all'8. giornata dopo 2 ko e 5 pari, cambiando però marcia tanto che dopo 11 uscite i punti casalinghi erano già 15. Ieri pomeriggio al Taliercio è iniziata la preparazione al match con l'Entella, cui non assisterà il presidente Joe Tacopina che proprio sabato ripartirà per gli States. Nessun problema per Aramu (con i crampi a fine gara col Frosinone), sempre indisponibili Molinaro, Casale e Vacca mentre Montalto ha smaltito l'influenza. Nessuna squalifica in arrivo anche se Firenze è già in diffida (come Ceccaroni, Cremonesi, Lollo e Montalto) avendo ereditato tre ammonizioni dalla prima metà di stagione a Salerno. Nei liguri invece rientrerà Schenetti che ha scontato il turno di stop nel successo sul Pescara deciso da Giuseppe De Luca e Rodriguez, mentre stasera la Cremonese (ora quart'ultima a -4 dal Venezia) recupera la trasferta sul campo dello Spezia.
Marco De Lazzari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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