BUONA LA PRIMA
UDINE Abbastanza bene. Il test di ieri contro il Brescia di Diego

Giovedì 18 Giugno 2020
BUONA LA PRIMA
UDINE Abbastanza bene. Il test di ieri contro il Brescia di Diego Lopez ha fornito buone indicazioni a Luca Gotti. Intendiamoci, nulla di trascendentale, la squadra bianconera sta smaltendo ancora i gravosi carichi di lavoro cui è stata sottoposta in questo periodo, ma per martedì nella sfida di Torino contro i granata dovrebbe essere a posto anche in coloro che ieri sono parsi un po' imballati, ovvero i giocatori che hanno più fisicità degli altri. L'antipasto del campionato non è stato per nulla indigesto per l' Udinese che è parsa perlomeno più organizzata rispetto al Brescia, più compatta tatticamente, decisamente superiore ai lombardi nella prima mezzora.
IL RISULTATO
E' finita 2-0, il risultato ci sta tutto, poteva scapparci la terza rete, ma nel finale Lasagna, con la più telefonata delle conclusioni, ha fatto la fortuna del claudicante Alfonso che ha deviato. Da dove partiamo? Da De Paul che ha giocato a tutto campo, che è parso lucido, in buone condizioni generali, che ha tratti ha illuminato il gioco, peccato che al 30' abbia subito un pestone al piede sinistro tanto che durante l'intervallo i sanitari hanno provveduto a proteggerlo con un bendaggio con tanto di borsa del ghiaccio. Non sembra nulla di grave, come gli acciacchi accusati da Becao e De Maio che, per precauzione, non sono stati impiegati. Probabilmente preoccupa maggiormente il malanno muscolare alla coscia sinistra,pur non grave, accusato dall'uomo in più del Brescia, Tonali (sostituito poco prima dell' intervallo), l'unico nel primo tempo a provare a costruire trame di qualità, ma anche l'unico a cercare di minacciare Musso e dopo una conclusione al 43' si è toccato la coscia chiedendo il cambio. A parte De Paul, si è mosso bene Teodorczyk, a bersaglio dopo 5' su cross dalla bandierina di Mandragora e lesto ad anticipare di testa Papetti; non è dispiaciuto nemmeno Nuytinck nel ruolo di difensore centrale con compiti del libero vecchia maniera,idem il redivivo Samir perfettamente recuperato dopo i postumi dell'intervento al ginocchio sinistro.
IMBALLATO
Forse era lecito attendersi qualcosina di più da Sema, ma lo svedese ha pasticciato oltre il lecito, è parso imballato, mai ha spinto sulla corsia di sinistra, come del resto Zeegelaar nella ripresa, ma entrambi, come Okaka, come Fofana, pure loro entrati nella ripresa, necessitano di un rodaggio più meticoloso per garantire quel contributo alla causa bianconera che rientra nelle loro potenzialità. Per 30' comunque l' Udinese non è dispiaciuta, ha giocato con ordine, senza strafare, cercando i collegamenti tra i vari reparti, evitando di allungarsi. I ritmi sono stati blandi, vero, come del resto in casa bresciana, ma era tutto previsto. All'inizio del secondo tempo Gotti ha modificato per sei undicesimi la formazione iniziale, ne ha approfittato il Brescia che le ha provate tutte per pareggiare, ma in fase risolutiva ha palesato i soliti cronici problemi. Nella parte finale l' Udinese ha nuovamente cambiato marcia, ha segnato con Samir, al 37' di testa, ancora su palla inattiva (cross dalla bandierina di Jajalo), poi al 43' Mateju ha atterrato Lasagna. Rigore, ma Kevin ha eseguito maldestramente, con un tiro a mezza altezza facilmente leggibile per Alfonso.C'è stato spazio pure per il primavera Ballarini, giocatore di buone qualità, che non ha demeritato.
Guido Gomirato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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