PARLA MARINO
UDINE Il responsabile dell'Area tecnica dell'Udinese Calcio, Pierpaolo Marino, dopo aver parlato della questione dei vaccini all'interno delle squadre di Serie A, è tornato a parlare a trecentosessanta gradi di calcio, mercato e anche di impianti sportivi per il prossimo anno. Ospite di Radio Marte, il dirigente bianconero ha detto la sua sulla percentuale di riempimento degli stadi. «Cominciare anche con un numero ridotto andrebbe già bene. Oggi dobbiamo navigare a vista - ammette -: se andando avanti si dovessero avere dei peggioramenti, credo che cadrebbe ogni discorso. La posizione della Vezzali è molto intelligente, ma a quel punto, aL 50%, al 75% o al 100% cosa cambia? In realtà gli assembramenti ci sarebbero lo stesso. Se i contagi non dovessero aumentare e si rimane in zona bianca non vedo perché non dare il 100%, ovviamente con il Green Pass o con tampone nelle 48 ore precedenti».
MERCATO
Tiene banco, nelle parole di Marino, il mercato, argomento sempre caldo nell'estate calcistica, con un'Udinese che deve ripartire senza due colonne come Juan Musso e Rodrigo De Paul, ceduti ad Atalanta e Atletico Madrid. «È stato un lusso averli per tanti anni a Udine, - ricorda il dt - sono due giocatori favolosi. De Paul, in particolare, è stato uomo squadra l'anno scorso. Le soluzioni alternative non mancano: Silvestri è un portiere dal rendimento consolidato in Serie A, non sentiremo eccessivamente la mancanza di Musso. Sono felicissimo di averlo a Udine. Senza De Paul cambierà il modo di giocare della squadra, cercheremo di portare a Udine qualcuno che non lo faccia rimpiangere. La squadra l'anno scorso giocava al servizio di Rodrigo, che faceva tutto, anche in zona gol e assist. Ora cambierà il modo di costruire il gioco, ma arriveranno anche giocatori con caratteristiche diverse, che non faranno rimpiangere il ragazzo». E Marino non si sottrae alla raffica di domande, a cominciare dal destino di Jens Stryger Larsen. «Lui ha molto mercato, il Galatasaray ha fatto una buona offerta e il giocatore sta facendo una pausa di riflessione. Ha un anno di contratto e non abbiamo rinnovato; probabilmente partirà, ma non è detto». E poi una rivelazione su Arnautovic, che sembrava vicinissimo al Bologna: È un giocatore che fa parte di un ventaglio di nomi a cui stiamo lavorando, anche se non è un obiettivo primario». Timida smentita, invece, su Lapadula. «Non possiamo parlare di tutti i giocatori che hanno mercato e per questo non andrei in particolare sui nomi».
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© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Il responsabile dell'Area tecnica dell'Udinese Calcio, Pierpaolo Marino, dopo aver parlato della questione dei vaccini all'interno delle squadre di Serie A, è tornato a parlare a trecentosessanta gradi di calcio, mercato e anche di impianti sportivi per il prossimo anno. Ospite di Radio Marte, il dirigente bianconero ha detto la sua sulla percentuale di riempimento degli stadi. «Cominciare anche con un numero ridotto andrebbe già bene. Oggi dobbiamo navigare a vista - ammette -: se andando avanti si dovessero avere dei peggioramenti, credo che cadrebbe ogni discorso. La posizione della Vezzali è molto intelligente, ma a quel punto, aL 50%, al 75% o al 100% cosa cambia? In realtà gli assembramenti ci sarebbero lo stesso. Se i contagi non dovessero aumentare e si rimane in zona bianca non vedo perché non dare il 100%, ovviamente con il Green Pass o con tampone nelle 48 ore precedenti».
MERCATO
Tiene banco, nelle parole di Marino, il mercato, argomento sempre caldo nell'estate calcistica, con un'Udinese che deve ripartire senza due colonne come Juan Musso e Rodrigo De Paul, ceduti ad Atalanta e Atletico Madrid. «È stato un lusso averli per tanti anni a Udine, - ricorda il dt - sono due giocatori favolosi. De Paul, in particolare, è stato uomo squadra l'anno scorso. Le soluzioni alternative non mancano: Silvestri è un portiere dal rendimento consolidato in Serie A, non sentiremo eccessivamente la mancanza di Musso. Sono felicissimo di averlo a Udine. Senza De Paul cambierà il modo di giocare della squadra, cercheremo di portare a Udine qualcuno che non lo faccia rimpiangere. La squadra l'anno scorso giocava al servizio di Rodrigo, che faceva tutto, anche in zona gol e assist. Ora cambierà il modo di costruire il gioco, ma arriveranno anche giocatori con caratteristiche diverse, che non faranno rimpiangere il ragazzo». E Marino non si sottrae alla raffica di domande, a cominciare dal destino di Jens Stryger Larsen. «Lui ha molto mercato, il Galatasaray ha fatto una buona offerta e il giocatore sta facendo una pausa di riflessione. Ha un anno di contratto e non abbiamo rinnovato; probabilmente partirà, ma non è detto». E poi una rivelazione su Arnautovic, che sembrava vicinissimo al Bologna: È un giocatore che fa parte di un ventaglio di nomi a cui stiamo lavorando, anche se non è un obiettivo primario». Timida smentita, invece, su Lapadula. «Non possiamo parlare di tutti i giocatori che hanno mercato e per questo non andrei in particolare sui nomi».
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