RUGBY PRO14
TREVISO (eg) Dopo Kieran Crowley, ecco le conferme di Marco Bortolami e Fabio Ongaro. Il Benetton sta definendo rosa e staff per le prossime stagioni e ieri ha comunicato di aver esteso fino al 2020 l'accordo con i due tecnici degli avanti, Ongaro per la mischia e Bortolami per la touche. Dopo aver confermato lo scorso novembre l'head coach Crowley, il club biancoverde persegue nel suo intento di dare continuità allo staff tecnico, anche per portare avanti quel progetto iniziato lo scorso anno e che negli ultimi tempi sta cominciando a dare dei buoni frutti. Da qui, pertanto, la conferma per altre due stagioni dei due ex nazionali.
«I miglioramenti fatti dalla squadra dal punto di vista tecnico sono tangibili ha detto il ds Pavanello per cui non possiamo che essere soddisfatti del lavoro svolto dai nostri allenatori. Nella passata stagione la scelta era ricaduta su di loro non solo per la preparazione sportiva, ma anche perché avevamo visto in Marco e Fabio due figure capaci di far aumentare la professionalità, l'etica del lavoro e l'esigenza personale all'interno della squadra. Oggi posso dire con certezza che ci stanno riuscendo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO (eg) Dopo Kieran Crowley, ecco le conferme di Marco Bortolami e Fabio Ongaro. Il Benetton sta definendo rosa e staff per le prossime stagioni e ieri ha comunicato di aver esteso fino al 2020 l'accordo con i due tecnici degli avanti, Ongaro per la mischia e Bortolami per la touche. Dopo aver confermato lo scorso novembre l'head coach Crowley, il club biancoverde persegue nel suo intento di dare continuità allo staff tecnico, anche per portare avanti quel progetto iniziato lo scorso anno e che negli ultimi tempi sta cominciando a dare dei buoni frutti. Da qui, pertanto, la conferma per altre due stagioni dei due ex nazionali.
«I miglioramenti fatti dalla squadra dal punto di vista tecnico sono tangibili ha detto il ds Pavanello per cui non possiamo che essere soddisfatti del lavoro svolto dai nostri allenatori. Nella passata stagione la scelta era ricaduta su di loro non solo per la preparazione sportiva, ma anche perché avevamo visto in Marco e Fabio due figure capaci di far aumentare la professionalità, l'etica del lavoro e l'esigenza personale all'interno della squadra. Oggi posso dire con certezza che ci stanno riuscendo».
