Berrettini si ritira dalle Atp Finals, entra Sinner e vince

Mercoledì 17 Novembre 2021
TENNIS
TORINO Matteo Berrettini non ce la fa. Si arrende all'infortunio muscolare agli addominali e lascia il posto alle Atp Finals di Torino alla prima riserva Jannik Sinner. Che gli subentra con sbalorditiva sicurezza battendo subito con un doppio 6-2 il polacco, e suo miglior amico del circuito, Hubert Hurkacz, che gli aveva dato un grosso dispiacere nella finale di Miami.
Stavolta invece non c'è stata storia. Il ventenne di San Candido è partito fortissimo. Veloce, potente, preciso. Hurkacz, numero 7 delle Finals, non era nella sua miglior serata, ha commesso numerosi errori e ha ceduto dopo un'ora e 25 minuti. Erano dieci anni che una riserva non vinceva una partita della finale dei maestri. A caldo Sinner ha riservato una dedica a Matteo. Ha preso un pennarello e ha scritto su una telecamera: «Matteo sei un idolo». E a seguire ha disegnato un cuore. Poi acclamato dal pubblico ha preso la parola: «Questo torneo lo giochiamo per Matteo, solo questo voglio dire, perché innanzitutto è un grandissimo giocatore ma anche per la persona che è, semplicemente incredibile. Mi dispiace che non sia riuscito a giocare, ora proviamo a fare del nostro meglio, ma avendo nel cuore Matteo perché si riprenda». «Sono felice perché ho giocato veramente bene, anche se all'inizio ero ovviamente teso perché giocare qua è incredibile» ha aggiunto Sinner che domani affronterà il numero due al mondo Medvedev.
I TENTATIVI DI MATTEO
Berrettini le ha aveva tentate tutte per riassaporare l'entusiasmo di queste prime Finals torinesi che si era conquistato di diritto, ma alla fine ha prevalso il buon senso, e il male minore: il ritiro per evitare di pregiudicare anche la prossima stagione. L'ufficialità nel tardo pomeriggio, con un post social. «Le mie Finals finiscono qui. Ho pensato, riflettuto, pianto e alla fine deciso - il messaggio del numero 7 al mondo -. Sono distrutto, mai avrei pensato di dover rinunciare all'evento tennistico più importante mai tenutosi in Italia. La verità è che per quanto io avessi voluto giocare davanti a voi ancora una volta, ho sentito e quindi deciso che il mio corpo non è pronto ad affrontare le sfide che ho davanti. Dire che sono triste non renderebbe giustizia al mio stato d'animo, mi sento derubato di qualcosa che ho conquistato con anni di sforzi e sudore». L'ultima speranza si è spenta nella tarda mattinata di ieri, dopo il provino decisivo su un campo adiacente a quello principale del Pala Alpitour.
Un allenamento scandito dall'entusiasmo dei tifosi, ma non dalle sensazioni giuste. Servizi in appoggio, senza forzare, movimenti poco fluidi, corsa contenuta, e il consulto con l'allenatore Santopadre che lo ha convinto ad abbandonare. L'allenamento leggero delle 17.45 con Kym è stato cancellato. Il lieve stiramento all'addominale obliquo infatti limitava i suoi colpi migliori: servizio e dritto, dunque impossibile continuare. Ora invece per lui è tempo di bilanci e valutazioni, a partire dalla Coppa Davis, sempre a Torino dal 25 novembre. Berrettini difficilmente sarà recuperato al 100%, dunque probabilmente meglio chiudere qui la stagione per ripresentarsi direttamente agli Australian Open al meglio.
A. M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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