BASKET SERIE A
Il potenziale dell'Umana Reyer è superiore all'attuale decimo posto in classifica, il big match contro l'Olimpia Milano sarà l'occasione per dimostrarlo. Lancia la sfida Bruno Cerella che, oggi pomeriggio con palla a due ore 17.00 (diretta Eurosport2 e Eurosport Player), si attende una grande prestazione degli orogranata per risalire posizioni e marciare verso quella Final Eight di Coppa Italia che oggi sarebbe preclusa dallo zoppicante cammino (5-6) dopo un terzo di regular season. «Sappiamo tutti quanto sia importante la partita contro Milano, sia per il valore in chiave classifica sia per continuare a costruire verso la fine del girone d'andata per raggiungere certi obiettivi» va dritto al punto il 33enne di Bahia Blanca nel quantificare il peso dei 40' contro Milano, prima delle cinque «finali» che devono portare la Reyer alla Final Eight. «Milano è squadra di grande talento, di altissima fisicità. Sarà una sfida durissima, dovremo essere bravi a imporre il nostro gioco sapendo che tutto parte dalla testa e dalla difesa». Vincente in Europa, dove ha conquistato la vetta del proprio girone e l'accesso alla Top16 di Eurocup con due turni d'anticipo, l'Umana sta faticando più del previsto in campionato dove ha nel Taliercio il proprio fortino con cinque vinte in altrettante partite ma in trasferta è sempre andata ko.
«Ci manca continuità di vittoria. In Europa abbiamo affrontato squadre molto forti e siamo riusciti a vincere, anche in trasferta. Ovunque abbiamo mostrato un basket solido. Dobbiamo riuscirci anche in campionato perché il nostro potenziale è più alto di quanto dica la classifica, abbiamo capacità maggiori e dobbiamo mostrarle anche in trasferta». Lo scoglio Milano è fra i più di difficili da superare, squadra da 81.7 punti di media a partita (76.6 in trasferta) con un roster profondissimo che rende difficile ipotizzare i dodici che andranno a referto. «La chiave sarà limitare il loro potenziale offensivo sapendo che sono giocatori fisici dal play al centro, con una panchina lunga che offre tante possibilità individua la chiave tattica Cerella che a Milano ha giocato cinque stagioni vincendo due scudetti e indossando anche i gradi di capitano prima di approdare alla Reyer nel 2017 . Se riusciamo a limitarli, potremo però correre il campo e prendere fiducia. Serve fluidità in attacco, cosa che in casa ci è quasi sempre riuscita quest'anno». Un altro aspetto da controllare saranno i tanti black out all'interno delle gare che spesso sono costati molto cari ai campioni d'Italia, specie contro avversari della qualità di Milano. «Le nostre sconfitte sono quasi sempre arrivate per due-tre canestri di scarto, serve maggiore solidità per non trovarsi a giocarsi le vittorie agli ultimi possessi quando un fischio o una palla persa possono fare davvero la differenza. Bisogna chiuderle prima, ma per farlo serve grande solidità mentale. Credo però che affrontando Milano sia facile trovare stimoli».
Giacomo Garbisa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il potenziale dell'Umana Reyer è superiore all'attuale decimo posto in classifica, il big match contro l'Olimpia Milano sarà l'occasione per dimostrarlo. Lancia la sfida Bruno Cerella che, oggi pomeriggio con palla a due ore 17.00 (diretta Eurosport2 e Eurosport Player), si attende una grande prestazione degli orogranata per risalire posizioni e marciare verso quella Final Eight di Coppa Italia che oggi sarebbe preclusa dallo zoppicante cammino (5-6) dopo un terzo di regular season. «Sappiamo tutti quanto sia importante la partita contro Milano, sia per il valore in chiave classifica sia per continuare a costruire verso la fine del girone d'andata per raggiungere certi obiettivi» va dritto al punto il 33enne di Bahia Blanca nel quantificare il peso dei 40' contro Milano, prima delle cinque «finali» che devono portare la Reyer alla Final Eight. «Milano è squadra di grande talento, di altissima fisicità. Sarà una sfida durissima, dovremo essere bravi a imporre il nostro gioco sapendo che tutto parte dalla testa e dalla difesa». Vincente in Europa, dove ha conquistato la vetta del proprio girone e l'accesso alla Top16 di Eurocup con due turni d'anticipo, l'Umana sta faticando più del previsto in campionato dove ha nel Taliercio il proprio fortino con cinque vinte in altrettante partite ma in trasferta è sempre andata ko.
«Ci manca continuità di vittoria. In Europa abbiamo affrontato squadre molto forti e siamo riusciti a vincere, anche in trasferta. Ovunque abbiamo mostrato un basket solido. Dobbiamo riuscirci anche in campionato perché il nostro potenziale è più alto di quanto dica la classifica, abbiamo capacità maggiori e dobbiamo mostrarle anche in trasferta». Lo scoglio Milano è fra i più di difficili da superare, squadra da 81.7 punti di media a partita (76.6 in trasferta) con un roster profondissimo che rende difficile ipotizzare i dodici che andranno a referto. «La chiave sarà limitare il loro potenziale offensivo sapendo che sono giocatori fisici dal play al centro, con una panchina lunga che offre tante possibilità individua la chiave tattica Cerella che a Milano ha giocato cinque stagioni vincendo due scudetti e indossando anche i gradi di capitano prima di approdare alla Reyer nel 2017 . Se riusciamo a limitarli, potremo però correre il campo e prendere fiducia. Serve fluidità in attacco, cosa che in casa ci è quasi sempre riuscita quest'anno». Un altro aspetto da controllare saranno i tanti black out all'interno delle gare che spesso sono costati molto cari ai campioni d'Italia, specie contro avversari della qualità di Milano. «Le nostre sconfitte sono quasi sempre arrivate per due-tre canestri di scarto, serve maggiore solidità per non trovarsi a giocarsi le vittorie agli ultimi possessi quando un fischio o una palla persa possono fare davvero la differenza. Bisogna chiuderle prima, ma per farlo serve grande solidità mentale. Credo però che affrontando Milano sia facile trovare stimoli».
Giacomo Garbisa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
