BILIARDO BOCCETTE
PORDENONE Tanto tuonò che piovve, in occasione dell'ultima giornata d'andata del campionato friulveneto a squadre della specialità boccette. È davvero sorprendente, quanto accaduto in occasione del big match che a Dolo vedeva contrapposti i campioni in carica del Ragno d'oro (detentore degli ultimi cinque scudetti) alla quotata matricola Capriccio di Vigonza. I padroni di casa sono stati letteralmente stracciati (6-0) dai padovani. Di fatto, Massimo Vanin e soci hanno lasciato agli avversari solo le briciole e ora sono già in fuga con otto punti di vantaggio sulle più immediate (si fa per dire) inseguitrici. La seconda piazza del Ragno è infatti affiancata dal Murarotto di Lison, che con un secco 5-1 si è liberato dell'Accademia del biliardo di Abano Terme. A Porcia il Green Planet Gold va in apnea, incassando l'ennesima sconfitta: 5-1 a favore del Campagnola di Campodarsego. Il punto della bandiera è stato siglato dalla coppia formata da Sergio Fedrigo e Claudio Dei Negri. Stessa malasorte è toccata ai cugini del Montesito, piegati con l'identico score a Cavallino dal Bar Moro. Il vincente singolo di Luciano Santin in apertura aveva soltanto illuso.
La classifica della Nordest Cup: Capriccio 34 punti, Ragno d'oro e Murarotto 26, La Campagnola 23, Bar Moro 19, Montesito 17, Accademia del biliardo 16, Green Planet Gold 7.
Massimo Vanin continua a guidare la speciale graduatoria dei cecchini a punteggio pieno, mentre tra le coppie altrettanto micidiali sono Andrea Boccalon e Andrea Rossi del Murarotto.
In A2 le due fuggitive, Vintage de Luxe di Vigonza (5-1 al Bar Grillo di Maerne) e Xenia di Abano Terme (stesso passivo all'Ancora di Vigonovo), hanno fatto il vuoto. Prova a risalire il Campagnola con la cinquina inferta al Flamingo di Selvazzano Dentro. Il derby di Cavallino tra Bar Moro e Ca' Gamba è vinto 4-2 dai primi. Le seconde scelte del Green Planet Gold si confermano migliori dei fratelli maggiori, aggiudicandosi (4-2) l'equilibrata sfida con il Capriccio. La svolta è arrivata solo negli ultimi incontri individuali, brillantemente risolti da Steven Montagner e Roberto Salatin.
La classifica: Vintage de Luxe 32 punti, Xenia 30, Black Green e La Campagnola 21, Bar Moro e L'Ancora 19, Green Planet Gold 18, All Blacks Martellago 17, Capriccio 16, Flamingo 11, Ca' Gamba 6.
L'esperto Mauro Assistiti (Green Planet Gold) è il miglior singolarista con 6 vittorie in altrettante partite. I tandem di vertice sono Andrea Gambato-Aronne Rigato (Vintage de Luxe) e Giuseppe Vettorel-Francesco Pistolato (All Blacks Martellago) con 5 affermazioni.
Al circolo purliliese del Green Planet Gold si è disputata la prima prova di selezione per i Campionati nazionali di categoria. In Seconda comanda Rudi Rossi (Csb Bar Moro) con 100 punti, tallonato da Ivano Ugo (Neroverdi) a 80, Maurizio Rampin (La Campagnola) e Paolo Tagliapietra (Bar Moro) a 60. Coabitazione ai vertici di Terza, dove Vanni Zago (L'Ancora) e Mauro Coden (Green Planet) hanno 80 punti, seguiti dal patavino Antonio Schievano (Diamond) a quota 60.
Dario Furlan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA PORDENONE Tanto tuonò che piovve, in occasione dell'ultima giornata d'andata del campionato friulveneto a squadre della specialità boccette. È davvero sorprendente, quanto accaduto in occasione del big match che a Dolo vedeva contrapposti i campioni in carica del Ragno d'oro (detentore degli ultimi cinque scudetti) alla quotata matricola Capriccio di Vigonza. I padroni di casa sono stati letteralmente stracciati (6-0) dai padovani. Di fatto, Massimo Vanin e soci hanno lasciato agli avversari solo le briciole e ora sono già in fuga con otto punti di vantaggio sulle più immediate (si fa per dire) inseguitrici. La seconda piazza del Ragno è infatti affiancata dal Murarotto di Lison, che con un secco 5-1 si è liberato dell'Accademia del biliardo di Abano Terme. A Porcia il Green Planet Gold va in apnea, incassando l'ennesima sconfitta: 5-1 a favore del Campagnola di Campodarsego. Il punto della bandiera è stato siglato dalla coppia formata da Sergio Fedrigo e Claudio Dei Negri. Stessa malasorte è toccata ai cugini del Montesito, piegati con l'identico score a Cavallino dal Bar Moro. Il vincente singolo di Luciano Santin in apertura aveva soltanto illuso.
La classifica della Nordest Cup: Capriccio 34 punti, Ragno d'oro e Murarotto 26, La Campagnola 23, Bar Moro 19, Montesito 17, Accademia del biliardo 16, Green Planet Gold 7.
Massimo Vanin continua a guidare la speciale graduatoria dei cecchini a punteggio pieno, mentre tra le coppie altrettanto micidiali sono Andrea Boccalon e Andrea Rossi del Murarotto.
In A2 le due fuggitive, Vintage de Luxe di Vigonza (5-1 al Bar Grillo di Maerne) e Xenia di Abano Terme (stesso passivo all'Ancora di Vigonovo), hanno fatto il vuoto. Prova a risalire il Campagnola con la cinquina inferta al Flamingo di Selvazzano Dentro. Il derby di Cavallino tra Bar Moro e Ca' Gamba è vinto 4-2 dai primi. Le seconde scelte del Green Planet Gold si confermano migliori dei fratelli maggiori, aggiudicandosi (4-2) l'equilibrata sfida con il Capriccio. La svolta è arrivata solo negli ultimi incontri individuali, brillantemente risolti da Steven Montagner e Roberto Salatin.
La classifica: Vintage de Luxe 32 punti, Xenia 30, Black Green e La Campagnola 21, Bar Moro e L'Ancora 19, Green Planet Gold 18, All Blacks Martellago 17, Capriccio 16, Flamingo 11, Ca' Gamba 6.
L'esperto Mauro Assistiti (Green Planet Gold) è il miglior singolarista con 6 vittorie in altrettante partite. I tandem di vertice sono Andrea Gambato-Aronne Rigato (Vintage de Luxe) e Giuseppe Vettorel-Francesco Pistolato (All Blacks Martellago) con 5 affermazioni.
Al circolo purliliese del Green Planet Gold si è disputata la prima prova di selezione per i Campionati nazionali di categoria. In Seconda comanda Rudi Rossi (Csb Bar Moro) con 100 punti, tallonato da Ivano Ugo (Neroverdi) a 80, Maurizio Rampin (La Campagnola) e Paolo Tagliapietra (Bar Moro) a 60. Coabitazione ai vertici di Terza, dove Vanni Zago (L'Ancora) e Mauro Coden (Green Planet) hanno 80 punti, seguiti dal patavino Antonio Schievano (Diamond) a quota 60.
Dario Furlan
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