Al Lombardia Nibali si inchina a Pinot

Domenica 14 Ottobre 2018
CICLISMO
Vince Thibaut Pinot, ma Como si spella le mani per Vincenzo Nibali, splendido secondo dopo aver provato fino all'ultimo a riconfermarsi re del Giro di Lombardia. Il francese e il siciliano sono stati i grandi protagonisti dell'ultima classicissima della stagione, che grazie soprattutto a loro si è rivelata una delle corse più spettacolari del 2018. Il momento decisivo si è avuto sul Muro di Sormano, 1700 metri al 27%, con Nibali che risponde allo scatto di Roglic e viene seguito solo da Pinot, mentre Bardet e Valverde non riescono ad accodarsi. Rientra invece Bernal, ma appare subito chiaro che la sfida sarà fra Pinot e lo Squalo. Il francese sarebbe favorito in uno sprint a due, ma vede la possibilità di un arrivo in solitaria: sul Civiglio ci prova tre volte e al quarto tentativo Nibali cede.
NUOVO ALLUNGO
Il siciliano non ha più molte energie e viene raggiunto da un gruppetto di inseguitori, salvo poi sorprendere tutti allungando nuovamente ai -1500 metri. Pinot arriva a braccia alzate dopo aver dato il cinque agli spettatori, Nibali chiude a 32, con Teuns che sale sul podio vincendo la volata degli inseguitori, giunti a 43. «Ce l'ho messa tutta, ma ad un certo punto le gambe hanno detto no - racconta Nibali -. Negli ultimi chilometri avevo pochissime energie e oltretutto era finita l'acqua. Il secondo posto è sempre una sconfitta, ma dopo tutto ciò che mi è successo posso essere moralmente contento». Per Pinot una gioia che sfocia nella commozione: «È la mia vittoria più bella, perché ottenuta nella gara che amo di più - dice il francese -. L'attacco da lontano è stato inevitabile, perché non potevo lasciar andare Nibali». Il Lombardia è stata l'ultima corsa in carriera di Franco Pellizotti: il Delfino di Bibione resta nella Bahrain Merida, ma da oggi come direttore sportivo.
Bruno Tavosanis
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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