SCUOLA
All'avvio di ogni anno scolastico, sono tante le criticità da affrontare

Martedì 7 Settembre 2021
SCUOLA All'avvio di ogni anno scolastico, sono tante le criticità da affrontare
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All'avvio di ogni anno scolastico, sono tante le criticità da affrontare e quest'anno se ne aggiunge un'altra. Lo Snals Scuola e la Gilda insegnati di Latina denunciano il metodo usato per le nomine 2021 voluto fortemente dal Ministero della Pubblica Istruzione che spiegano - alla prova dei fatti, si è rivelato completamente fallimentare. Sono numerose le criticità causate dal sistema informatico a cui si fa riferimento per le nomine, ma che non tiene conto di numerosi aspetti che riguardano la reale posizione degli aspiranti docenti, mettendo in seria difficoltà tutto il sistema scolastico. A dirlo è il segretario provinciale Snals Canio Miele. Molte le segnalazioni arrivate al sindacato relative a un mancato rispetto della graduatoria, di cui sono rimasti vittima numerosi docenti. Il problema nasce dal nuovo sistema di assegnazione delle cattedre, non più gestito, da quest'anno, dagli uffici scolastici provinciali, ma da una piattaforma informatica del Ministero dell'Istruzione. Sono state assegnate cattedre a persone in coda alle graduatorie, mentre sono stati saltati docenti con punteggi molto alti - aggiunge Miele - In sostanza l'algoritmo preparato dal Ministero, ha clamorosamente sbagliato. Siamo pronti ad agire a tutela degli insegnanti e saremo al loro fianco per chiedere spiegazioni al Ministero», conclude Canio Miele, a cui fa eco Patrizia Giovannini, coordinatrice della Gilda di Latina: La nuova procedura informatizzata non è affidabile né sicura. Molti degli incarichi a tempo determinato attribuiti, soprattutto sul sostegno, non possono considerarsi definitivi in quanto sembra che il sistema in alcuni casi abbia saltato le posizioni dei docenti specializzati, inseriti negli elenchi aggiuntivi prima fascia GPS. In altri casi, alcuni insegnanti hanno segnalato al sindacato di aver ricevuto un incarico su una cattedra già occupata da una nomina in ruolo, avvenuta nella prima fase delle attribuzioni. Siamo venuti a sapere - rende noto la Giovannini - che essendo il turno di lavorazione unico, il sistema sarà costretto a ripetere tutte le operazioni di assegnazione, incluse quelle relative ai posti comuni. Questo balletto delle nomine avrà tra le conseguenze più gravi l'annullamento dei contratti già sottoscritti. Speriamo almeno che la piattaforma non produca ulteriori errori e corregga quelli in essere. Tra l'altro Latina, insieme con Viterbo, è la provincia più penalizzata da questa falla in quanto gli esiti delle nomine sono stati pubblicati frettolosamente, già nel pomeriggio del 31 agosto. In pratica i docenti non hanno avuto neanche le 24 ore di tempo canoniche prima della presa di servizio, prevista per la mattina del primo settembre. La trasparenza è mancata anche riguardo le disponibilità dei posti nella nostra regione - prosegue la sindacalista - e rispetto al contingente destinato alle riserve. Diversamente, negli anni scorsi, sui siti provinciali veniva pubblicato il prospetto delle riserve, calcolato per grado di scuola e classe di concorso. Molti insegnanti, dunque, faticano a capire per quale motivo ci siano state assunzioni dal fondo della graduatoria di aspiranti con punteggio di molto inferiore. Inoltre, relativamente alle immissioni in ruolo, è stato chiarito a livello regionale che non si intende procedere con lo scorrimento delle graduatorie per via delle surroghe, ovvero rinunce che possono intervenire nel corso dell'anno. Così gestite le operazioni sono poco trasparenti e irrispettose dei diritti contrattuali e di graduatoria».
Francesca Balestrieri
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