«Zls crediti d'imposta fino al 25% per le imprese»

Domenica 8 Dicembre 2019
«Zls crediti d'imposta fino al 25% per le imprese»
SVILUPPO
ROVIGO Alzare la voce, a volte, serve. Lo riconosce Andrea Martella, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che dopo avere ascoltato gli appelli del presidente degli industriali veneziani Vincenzo Marinese (nella foto sotto) sull'importanza della Zes per Porto Marghera e Rovigo, ha deciso di sentire le sue ragioni. «L'ho chiamato - racconta -, ci siamo scambiati materiali, poi un giorno l'ho richiamato e gli ho detto se il giorno dopo poteva venire a Roma». Marinese ha chiesto garanzie sulla serietà della trattativa e il giorno successivo si è ritrovato nella sede del Ministero per il Sud assieme a Martella e al ministro Provenzano con il suo staff. Dopo un'ora di discussione la soluzione si è trovata, con l'emendamento alla legge di Bilancio che, senza cambiare la legge attuale equipara le Zone logistiche semplificate (Zls) del Centro Nord alle Zone economiche speciali (Zes) riconosciute per il Mezzogiorno.
I BENEFICI
A raccontare la genesi del provvedimento che, una volta approvata la Finanziaria, farà decollare la Zls nel territorio veneziano e polesano, sono stati gli stessi Martella e Marinese, nel corso del dibattito moderato dal caporedattore del Gazzettino Ario Gervasutti che ha chiuso giovedì l'assemblea straordinaria di Confindustria Venezia area metropolitana e Rovigo al Vega di Porto Marghera. Con la Zls, riconosciuta per il legame di Venezia con l'area portuale e dell'area rodigina per gli aiuti ai territori in difficoltà, saranno garantiti crediti d'imposta del 25% per le piccole imprese, del 20 per le medie e del 15% per le grandi imprese, oltre a semplificazioni burocratiche e agevolazioni fiscali che dovrebbero attrarre, in base allo studio condotto dall'advisor Ernst & Young, investimenti per 2,5 miliardi di euro e 26mila nuovi posti di lavoro.
MARKETING FINANZIARIO
Per questo però sarà necessario un surplus di lavoro per Marinese e le imprese interessate: «Siamo un'eccellenza - ha detto ringraziando Martella per il lavoro condotto dietro le quinte in queste settimane - e andremo a spiegarlo a New York e nelle grandi piazze finanziarie». Tutto questo, naturalmente, incrociando le dita per le sorti della legge di Bilancio e del Governo.
Gli industriali non hanno poi nascosto la loro irritazione per la politica degli annunci che rischia di mettere in grandi difficoltà le imprese. A cominciare dalla Plastic Tax: «È un problema di cultura industriale - ha insistito Marinese - quando si inseriscono nuove misure nel termine di sei mesi si mettono le imprese nelle condizioni di cambiare processo produttivo». Martella da parte sua ha assicurato che la misura è già stata emendata con un taglio del 70% della tassazione proposta di un euro a tonnellata, che potrebbe ridursi ulteriormente in fase di stesura finale della legge.
NUOVA STRUTTURA
Marinese è quinti tornato a sollecitare un confronto con il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli sui temi delle bonifiche, degli scavi dei canali e dei rapporti fra imprese e Autorità portuale e si è detto preoccupato per il calo dell'8% dei traffici registrato quest'anno. Ma «i nodi possono essere risolti», ha assicurato in conclusione Martella. Nel corso dell'assemblea è stato infine approvato il nuovo Statuto degli industriali che ha chiuso il processo d'aggregazione avviato nel 2015. La nuova struttura avrò organi più snelli, con un consiglio di presidenza di otto componenti e un consiglio generale di 51, con 17 sezioni che raggrupperanno le aziende veneziane e polesane iscritte all'associazione.
Alberto Francesconi
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