VOLONTARIATO
ROVIGO Entro il 2019 i Csv di Rovigo e Padova diventeranno uno.

Domenica 14 Ottobre 2018
VOLONTARIATO
ROVIGO Entro il 2019 i Csv di Rovigo e Padova diventeranno uno. In Veneto non sarà l'unica fusione, dato che il primo Csv d'Italia, a Belluno, si fonderà a quello di Treviso, e soltanto Venezia, Verona e Vicenza non subiranno cambiamenti. In Italia saranno operativi 49 Centri di servizi per il volontariato rispetto agli attuali 65, e questa è una delle novità che riguardano la riforma dei Csv in base al Codice del Terzo settore. La fusione è stata comunicata giovedì dall'Organismo nazionale di controllo sui Centri di servizio per il volontariato (Onc) all'Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio, alla Consulta nazionale dei comitati di gestione dei fondi speciali per il volontariato, all'Associazione nazionale dei Csv e al Forum nazionale del Terzo settore.
ANNO DI TRANSIZIONE
Nella definizione dei nuovi assetti territoriali, il 2019 sarà un anno di transizione e nel corso della prossima riunione del Consiglio di amministrazione della Fondazione Onc saranno determinati gli importi da assegnare per il 2019. Questa scelta tecnica comporterà uno slittamento del triennio di programmazione. Nell'ottica della riforma del Terzo settore, la Lombardia è stata la prima regione a muoversi verso la riforma, facendo passare da 12 a 6 in numero dei Csv. Csvnet, ovvero l'Associazione nazionale dei Centri di servizio per il volontariato, spiega che, con le fusioni, non si svaluteranno due tra i maggiori punti di forza dei Csv: il radicamento territoriale e la capillarità dei punti servizio attivi in tutte le regioni. A Rovigo il Centro di servizio per il volontariato è nato nel 1997 come espressione della Consulta per il volontariato provinciale. Dal 10 aprile 2006, il Csv di Rovigo è gestito da Polesine Solidale, associazione di associazioni nata nel 2002 per connettere, coordinare, supportare, promuovere, sviluppare e rappresentare il volontariato provinciale. Lo staff degli operatori del Csv di Rovigo è composto da tre persone: un direttore, una responsabile amministrativa e progettazione, e un responsabile area comunicazione e promozione. Il Csv, così, sostiene e qualifica l'attività di volontariato erogando servizi a favore delle organizzazioni di volontariato iscritte e non iscritte nei registri regionali. Tutte le prestazioni sono gratuite.
Nicola Astolfi
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