Via al cantiere dopo l'incendio: arriva l'ufficio turistico

Martedì 14 Luglio 2020
Via al cantiere dopo l'incendio: arriva l'ufficio turistico
SERVIZI
ROVIGO È finalmente ripartito il cantiere per la riqualificazione dell'ex libreria Pavanello. Ci sono voluti nove mesi per rivedere gli operai nello stabile destinato a diventare un centro di accoglienza turistica. Ora, in poco più di un mese, dovrebbero terminare i lavori e poi sparirà un altro luogo degradato che si trovava nel cuore del centro, sotto la loggia dei Nodari. Quell'angolo del municipio che si affaccia su via Zanella e che da anni è destinato a diventare un centro di accoglienza turistica, dovrebbe divenire operativo tra qualche mese, probabilmente in tempo utile per la Fiera d'ottobre e le celebrazioni per i 1100 anni delle torri medievali.
A causa della lentezza burocratica e della sfortuna, a oggi è ancora un cantiere in disarmo, mentre avrebbe già dovuto essere funzionante. Lo scorso settembre, a un paio di settimane dall'avvio dei lavori, un principio d'incendio causato da una scintilla ha affumicato gli interni e il soffitto. Questo ha reso inagibile anche il mezzanino del palazzo municipale, costringendo l'avvocatura civica a un trasloco.
LA SPINTA
L'accelerazione di questo cantiere (che è partito con quasi un anno di ritardo sulla tabella di marcia) è dovuta al diretto intervento del sindaco Edoardo Gaffeo. Stufo che quella bruttura rimanesse lì, incompiuta, ha sollecitato gli uffici perché gli operai tornassero in attività dopo l'incendio. A rallentare la ripartenza è stata la Soprintendenza dei Beni culturali di Verona, dopo che le fiamme e il fumo hanno danneggiato travi e colonne storiche all'interno, serviva così l'autorizzazione alla modifica.
Da anni manca un servizio di accoglienza per i turisti. A oggi un turista a Rovigo non trova informazioni di alcun tipo in città, l'unica soluzione è chiedere informazioni ai passanti o al banco informazioni di Palazzo Roverella se si va a visitarlo. In passato ci sono stati i centri di informazione gestiti dalla Provincia: prima in via Dunant e poi nei locali dell'ex storica farmacia Tre colombine (oggi è un negozio).
IL FINANZIAMENTO
Il progetto del nuovo Iat è finanziato dal Gal Adige con un bando di finanziamento cui ha partecipato la precedente amministrazione Bergamin, grazie al quale gli spazi saranno interamente sanificati, sarà ecocompatibile e servirà a promuovere tutte le attività cittadine: dalle mostre alle serate musicali, dalle sagre dei paesi alle fiere al Censer. Dopo quasi nove anni di oblio, quello spazio del centro finalmente tornerà fruibile per tutti.
La sua storia è lunga e travagliata. Quella porzione dello stabile del Comune, per lunghi anni curato dai precedenti gestori della libreria Pavanello, specializzata nella vendita di testi giuridici e tributari, negli ultimi anni era diventato una rimessa per le sedie per gli eventi in piazza, raggiungendo un profondo stato di abbandono.
Un destino che i rodigini avevano già predetto quando nel 2012 l'amministrazione Piva impose lo sfratto ai Pavanello. Al suo interno il riscaldamento non era più stato attivato e prima dei recenti interventi edili si notavano delle vistose crepe sui muri portanti.
Alberto Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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