VERSO LE FESTE
ROVIGO Luci e ombre del commercio rodigino, questa la bizzarra

Venerdì 24 Novembre 2017
VERSO LE FESTE
ROVIGO Luci e ombre del commercio rodigino, questa la bizzarra fotografia della città all'approssimarsi delle festività natalizie 2017. Non tutte infatti le vie del centro storico saranno illuminate dalle consuete luci del Natale. Solo il 60% dei commercianti ha deciso di contribuire all'installazione delle luminarie. Quasi metà della città resterà dunque al buio.
CENTRO CITTÀ
«Quest'anno - spiega Rita Pizzo, presidente di Centro Città, associazione che raggruppa circa 60 attività commerciali, ci siamo attivati con largo anticipo per l'organizzazione del Natale. Il Comune si è impegnato, come al solito, a fornirci gratuitamente l'energia elettrica per le luminarie. Non tutti i commercianti hanno però contribuito: la quota di circa 140 euro, è stata versata solo da 70 attività commerciali del centro storico. L'altra metà dei negozi ha scelto di non partecipare perché, secondo loro, le luci natalizie devono essere pagate dal Comune».
Le luminarie dunque, a partire dall'accensione ufficiale di oggi pomeriggio, saranno presenti in città a zig zag': alcune vie resteranno infatti al buio. In particolare, non si accenderanno le luminarie in via Cavour e in piazza della Repubblica. Anche lungo corso del Popolo luci solo a tratti: niente luminarie infatti nel tragitto che costeggia piazza Matteotti, fino a poco prima del Caffè Nazionale. Da qui, infatti avrà inizio lo spirito natalizio, grazie alle luci colorate finanziate da una parte dei commercianti, per poi spegnersi, ancora una volta, a fine Corso. E' invece andata diversamente per via Badaloni, ad un passo dal Duomo. Qui i commercianti hanno scelto un Natale low cost.
LUCI A BASSO PREZZO
«La cifra che dovevamo versare per le luminarie era esagerata - spiega Antonella Targa, proprietaria del negozio d'antiquariato Riscoprire il passato -, abbiamo dunque deciso di fare gli addobbi per conto nostro. Abbiamo risparmiato parecchio, una trentina circa le adesioni lungo la via. A dare il loro contributo, non solo i negozianti, ma anche diversi studi professionali». E annuncia: «Nei prossimi giorni accenderemo dunque anche questo tratto della città dimenticato dal Comune, che non ci rende mai partecipi delle iniziative che promuove in centro storico». Abbandonati anche sul fronte della pulizia degli spazi pubblici, in via Badaloni: «Dobbiamo addirittura pulirci da soli la strada e il portico dagli escrementi dei piccioni - spiega la commerciante - Nessuno si stupisca poi se ci organizziamo il nostro Natale, luminarie comprese».
LA DIFESA DELL'ASSESSORE
«Mi dispiace vedere i commercianti della città così divisi - commenta l'assessore Luigi Paulon - Il Comune anche quest'anno ha cercato di coinvolgere tutti. Alcuni pretendono che sia il Comune a coprire tutte le spese degli addobbi natalizi, ma purtroppo non abbiamo le risorse. Molte città limitrofe non coprono nemmeno i costi dell'elettricità delle luci, come invece continuiamo a fare noi». E poi su via Badaloni: «I commercianti di questa via si sentono esclusi dalle iniziative del centro storico - afferma Paulon -, ma non fanno niente di concreto per collaborare. Io, ad esempio, quando da buon sportivo restavo in panchina, facevo di tutto per tornare in campo. Anche via Badaloni dovrebbe fare così, invece di limitarsi a puntare il dito contro il Comune». A mettere d'accordo tutti, è però l'albero di 13 metri nel cuore di piazza Vittorio, uno spettacolo di luci e colori acceso da oggi fino al 6 gennaio.
Roberta Merlin
Ultimo aggiornamento: 12:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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