VERSO LE ELEZIONI
ROVIGO «Vogliamo governare la città con l'appoggio

Domenica 24 Marzo 2019
VERSO LE ELEZIONI
ROVIGO «Vogliamo governare la città con l'appoggio degli elettori, questa è la democrazia». Così Ezio Conchi ha presentato il logo e la sede elettorale da cui competerà nella corsa elettorale del prossimo 26 maggio. Il nome della prima delle due liste che intenderà presentare nei prossimi giorni è già tutto un programma: Cambia Rovigo, perché Conchi ha chiarito che «noi vogliamo veramente fare le cose in maniera diversa». Nel suo vecchio ufficio in Corso del Popolo l'ex vicesindaco di Massimo Bergamin, cacciato da Palazzo Nodari a febbraio dello scorso anno per una questione di equilibri politici tra l'allora primo cittadino e Forza Italia, ha accolto una folta schiera di sostenitori. Tra di loro c'erano già alcuni dei candidati per cui gli elettori potranno esprimere la propria preferenza, oltre a due veri e propri big di Forza Italia come Walter Roana e Alberto Zuolo.
DEMOCRAZIA LIBERALE
«Lo scopo della lista - ha spiegato Conchi - è quella di essere slegati da qualsiasi segreteria di partito. Cambia Rovigo nasce nel solco della democrazia liberale europea come lista civica e tale è destinata a rimanere. Chi ritiene di appoggiare il nostro programma è benvenuto: non abbiamo pregiudizi per nessuno, forse li hanno altri, ma vedremo strada facendo. Non sappiamo chi c'è dall'altra parte (riferendosi al centrodestra, ndr). Ogni giorno annunciano un candidato che poi sistematicamente scompare, lo confermano e poi smentiscono. Alla fine sono certo che troveranno la quadra, ma per il momento noi ci siamo e faremo bene la nostra attività elettorale e politica».
RIFIUTI A RAFFICA
Il riferimento al centrodestra di Conchi espone in maniera chiara la situazione che Lega, in primis, e Forza Italia stanno attraversando. Da inizio campagna elettorale dalle stanze della segreteria comunale del Carroccio sono fuoriusciti i nomi di Lucio Taschin (presidente provinciale del Coni), Emilio Ramazzina (primario in pensione), Giampietro Berti (presidente dell'Ordine degli Avvocati di Rovigo), Franco Berti (direttore Cassa Edile Polesana), Valeria Cittadin (sindacalista), Monica Giordani (avvocato ed ex assessore con Bruno Piva), Monica Gambardella (responsabile della Protezione civile polesana) e Pier Paolo Frigato (presidente As2). Praticamente tutti questi personaggi hanno cortesemente ringraziato il commissario comunale leghista Cristiano Corazzari per l'offerta, salvo poi rifiutare la candidatura. Nessuno di loro inoltre è stato condiviso con Forza Italia, che, tramite il suo coordinatore Piergiorgio Cortelazzo, tratta a livello regionale con il commissario Gianantonio Da Re per scendere in campo insieme come avviene da anni, mentre invece a livello locale pare che la Lega stia cercando sempre più di chiudersi per correre senza alleati. Una situazione di confusione che però non sembra preoccupare particolarmente Corazzari, che ieri ha incontrato i militanti («Sezione unita e compatta con una gran voglia di lavorare», spiega) annunciando per i prossimi giorni la definizione delal squadra su cui puntare nella corsa a Palazzo Nodari.
Alberto Lucchin
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